Ottobre 2020 mese di anomalie meteo: “Freddo, vento e pioggia”

Nel resoconto climatico del Centro Geofisico Prealpino emerge come il mese appena compiuto sia stato ricco di anomalie: temperature 1 grado sotto la media e il 170% pioggia in più

La devastazione del Campo dei Fiori

Ottobre 2020 è stato il mese della tempesta di vento che ha raso al suolo migliaia di alberi sulle nostre montagne, quello della tanta pioggia che ha fatto crescere il Lago Maggiore di due metri in un giorno e con temperature più basse del solito. È questa la fotografia scattata del Centro Geofisico Prealpino nel consueto rendiconto meteorologico di Ottobre 2020 a Varese.

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Il Campo dei Fiori devastato dal vento 4 di 15

“La temperatura del mese di ottobre è risultata 1°C più bassa della media del trentennio di riferimento 1981-2010, ed era da 10 anni che non si verificava un mese di novembre più fresco -si legge nel documento-. Gli unici giorni con temperature al di sopra delle medie si sono verificati alla fine del mese”. Ciò che non è mancata è stata la pioggia: “La pioggia è stata il 170% della media, all’ottavo posto tra i mesi di ottobre più piovosi, con un importante contributo dell’episodio di sbarramento dei giorni 2 e 3″.

Ecco tutti i dettagli significativi registrati dall’osservatorio sul Campo dei Fiori.

Il mese inizia con una classica situazione di maltempo autunnale. Una saccatura depressionaria si allunga dalle Isole Britanniche fino alle Baleari, con minimo di 971 hPa sulla Bretagna e sospinge correnti da SSW particolarmente intense verso le Alpi. Il giorno 1 cieli via via coperti, il giorno 2 piogge battenti e ventoso da scirocco fino in pianura. Nella notte centinaia di alberi abbattuti a Campo dei Fiori e Vararo ma anche in Valganna. Il vento ha raggiunto 71 km/h a Malpensa, almeno 113 km/h a Campo dei Fiori, 108 km/h a Poggio S.Elsa e 123 km/h sul Mottarone, 118 km/h sul Generoso. Numerosi black out in tutta la provincia. Le piogge terminano nella mattinata del giorno 3 ma sono state abbondantissime nel VCO (punte di 645 mm segnalate dalle stazioni ARPA Piemonte della valle Strona di Omegna) con esondazione del Toce a Mergozzo e del fiume Sesia. Verbano che raggiunge la piena a 195.80 m slm con limitate esondazioni. Estesi allagamenti anche del Cuneese (Tanaro).

In volo sui boschi del Lago Maggiore rasi al suolo dalla tempesta

I giorni 4, 5 e 6 variabilità con ancora qualche pioggia o rovescio. Limite neve in calo a 1900 m.
Dal giorno 7 al giorno 9 torna l’anticiclone atlantico con giornate ben soleggiate e miti (un poco di favonio il 7). Il giorno 10 una perturbazione proveniente da NW valica le Alpi con pochi effetti sul Varesotto che resta perlopiù protetto dallo sbarramento montuoso. La perturbazione va a formare il giorno 11 un vortice depressionario sull’Italia centrale con piogge che non vanno oltre la pianura padana. Sulle Prealpi asciutto e schiarite, con vento da N che il giorno 12 scende fino in pianura con cielo limpido e soleggiato ma porta aria più fresca.

Il bel tempo resta nei giorni 13 e 14 con temperature minime basse per la stagione, che toccano 5°C a Varese, 2°C a Campo dei Fiori e 1.6°C a Malpensa.
Il giorno 15 la bassa pressione sull’Italia centrale si sposta verso est con rientro di aria umida orientale, cielo coperto e qualche pioggia. Dal giorno 16 inizia quindi un nuovo periodo di alta pressione sull’Europa occidentale fino al giorno 21. Inizialmente soleggiato ma con graduale formazione di nebbie e nubi basse dal giorno 18 sulla pianura e Prealpi. Più mite e soleggiato in montagna.

Nei giorni 22 e 23 correnti da SW di una saccatura sull’Iberia accompagnano una perturbazione atlantica sul N-Italia con cielo coperto e piogge. Dopo una pausa con il sole nel giorno 24, nei giorni 25 e 26 transita una seconda perturbazione con piogge moderate il 26 (40 mm), neve a 2200 m e grigiore autunnale. Il giorno 27 vento da N porta schiarite e negli ultimi giorni del mese si rinforza sempre più l’alta pressione dal N-Africa e Mediterraneo con tempo soleggiato e mite, forte inversione termica (0°C a 3500 m) ma nebbie e polveri sottili in pianura.

Viaggio sul Campo dei Fiori devastato dal vento: “Non sarà più come lo ricordiamo”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Novembre 2020
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