Questione Farmacia Comunale, l’opposizione va all’attacco: “Trasmissione in Procura o sfiducia”

Nel Consiglio Comunale del 9 novembre, la minoranza presenterà una mozione che spera venga votata da tutta l’assemblea. In caso contrario verrà chiesta la sfiducia di sindaco e giunta

sala consiliare malnate

Si prospetta un consiglio comunale caldo quello convocato (in videoconferenza) per lunedì 9 novembre a Malnate. In particolare l’attenzione ricadrà sull’ordine del giorno numero 10: la mozione presentata dalla minoranza compatta (Lega e Fratelli d’Italia) avente come oggetto “Trasmissione atti Procura della Repubblica e Corte dei Conti”.

Gli atti in oggetto sono quelli relativi alla questione Farmacia Comunale, che nel 2019 ha rilevato un buco di 67mila euro – questa l’ultima cifra indicata – inizialmente contestata a un mal funzionamento del software di gestione, successivamente imputata come unico responsabile, come si legge nella mozione, all’ex direttore della struttura comunale.

La minoranza, che aveva già chiesto nel mese di aprile la sfiducia dell’assessore al bilancio, chiederà quindi al consiglio comunale di approvare all’unanimità la mozione in cui si invita l’Amministrazione Comunale alla «trasmissione di tutta la documentazione e gli atti, relativi alla farmacia comunale, alla Procura della Repubblica di Varese ed alla Corte dei Conti, al fine di fare opportune verifiche e piena luce sull’operato posto in essere da coloro che avevano il compito di gestire, controllare e verificare l’andamento della ASPEM farmacia».

In caso contrario verrà presentata una nuova mozione, questa volta di sfiducia nei confronti di sindaco e giunta.

QUI LA MOZIONE DI SFIDUCIA A SINDACO E GIUNTA

Il comunicato dell’opposizione:

Le forze di opposizione malnatesi, con riferimento alla nebulosa vicenda relativa alla gestione e controllo della Farmacia Comunale che da oltre un anno é oggetto di discussione nelle sedi istituzionali, hanno ritenuto doveroso e necessario, stante il carattere pubblico della questione e le risultanze della relazione peritale richiesta dalla Amministrazione su insistenza dei consiglieri di opposizione, presentare una mozione per sollecitare il Consiglio Comunale, all’unanimità, affinché l’Amministrazione Comunale provveda alla trasmissione di tutta la documentazione e gli atti, relativi alla farmacia comunale, alla Procura della Repubblica di Varese ed alla Corte dei Conti, al fine di fare opportune verifiche e piena luce sull’operato posto in essere da coloro che avevano il compito di gestire, controllare e verificare l’andamento della ASPEM farmacia, appurando altresì se in tali comportamenti possano raffigurarsi responsabilità non solo civilistiche.

Nella speranza che tale mozione, vista l’importanza e la gravità della situazione che esige una piena ed ampia trasparenza, correttezza nei confronti della cittadinanza e garanzia nei confronti di tutte le figure coinvolte, possa essere pienamente condivisa, le forze di opposizione hanno ritenuto che nel caso di votazione contraria da parte della maggioranza sia doverosa e necessaria la presentazione di una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco e dalla Giunta.

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La mozione di invio degli atti:

OGGETTO: MOZIONE TRASMISSIONE ATTI PROCURA DELLA REPUBBLICA E CORTE DEI CONTI
PREMESSO
Che la vicenda relativa alla gestione e controllo della Farmacia Comunale è oggetto di discussione nelle sedi istituzionali oramai da oltre un anno, in particolare sulla questione relativa al magazzino (discordanza tra valutazione dalla tenuta contabile rispetto all’inventario fisico) che ha comportato al fine, della quadratura di bilancio, una svalutazione delle rimanenze iniziali iscritte a bilancio per l’esercizio 2019, con prelievo dal fondo di riserva per un importo di circa euro 65.000,00, con conseguente svalutazione del patrimonio netto della società;
che l’ex Direttore della farmacia ed l’ex presidente del CdA della stessa, sentiti sia in commissione bilancio che in Consiglio Comunale, imputavano tale situazione al malfunzionamento del software installato, che non provvedeva al regolare scarico dei prodotti in particolare dei farmaci scaduti e dei resi, attribuendo pertanto tale responsabilità, in ultima analisi alla software-house fornitrice del programma;
che l’opposizione ritenendo improbabile tale giustificazione, peraltro avvallata sia dall’Amministrazione Comunale che da tutti i gruppi di maggioranza nonché dai Revisori dei Conti della Farmacia, richiedeva, al fine di sgombrare ogni dubbio, che venisse inoltrata comunicazione alla società software-house, sia per contestare quanto asserito dall’ex Direttore che dall’ex
Presidente, sia per richiedere i programmi sorgenti poiché nel frattempo era stato sostituito il software “incriminato”,
che a seguito della risposta fornita dalla software-house, l’opposizione, ancora più convinta che la responsabilità fosse da individuare in coloro che avevano la gestione ed il controllo dell’operato della Farmacia Comunale, chiedeva l’istituzione di una Commissione di inchiesta, peraltro respinta dalla maggioranza, la quale demandava all’Assessore di competenza di adottare le misure ritenute più idonee;
che veniva commissionata una perizia allo studio D’Aries al fine di appurare quanto fosse accaduto e a chi fosse attribuibile tale responsabilità nonché i danni eventualmente arrecati;
ATTESO
che la relazione peritale sgombrava ogni dubbio in ordine alla responsabilità per i fatti verificatisi nella gestione del magazzino, ritenendo tale responsabilità assolutamente soggettiva e non imputabile al software installato e, che la stessa fosse riconducibile a colui che aveva in gestione la Farmacia

VERIFICATO ALTRESI’
come dalla stessa relazione emergano gravi responsabilità in capo ad altri soggetti che avevano il
compito di controllo e verifica dell’operato gestionale della Farmacia Comunale RITENUTO
che quanto proposta dall’Amministrazione a soluzione della vicenda non sia assolutamente esaustiva, lasciando ulteriore dubbi e zone d’ombra in capo all’opposizione su quanto effettivamente accaduto allo stato ritenendo del tutto necessario e doveroso, trattandosi altresì di bene pubblico, svolgere ulteriore accertamento in merito a tali responsabilità, non solo a quale livello ma anche in capo a chi;
DATO ATTO
Che l’Autorità competente nel caso di specie sia individuabile nella Procura della Repubblica e Corte dei Conti, affinché verifichino la sussistenza o meno, al di la del danno civilistico, se nei comportamenti posti in essere dai soggetti che avevano l’obbligo ed il dovere di gestione e controllo, possano raffigurarsi ipotesi di reato e/o danno erariale
STANTE TUTTO QUANTO SOPRA ESPOSTO
si chiede ed invita il Consiglio Comunale con votazione unanime e palese a voler chiedere all’Amministrazione la trasmissione degli atti relativi alla farmacia Comunale, in particolare i verbali del CDA Farmacia dal gennaio all’agosto 2019, i verbali della Commissione Bilancio e dei Consigli Comunali dal settembre 2019 all’aprile 2020, in ogni caso tutti gli atti afferenti alla problematica relativa alla Farmacia Comunale sorta nello scorso anno, alla Procura della Repubblica di Varese nonché alla Corte dei Conti sede Regionale.
Malnate 4 novembre 2020
Per FdI il consigliere: Avv. Sandro Damiani
Per Lega Malnate i consiglieri: Paola Cassina
Stefano Negro
Greta Regazzoni
Roberto Vanzo
Daniela Gulino

di
Pubblicato il 06 Novembre 2020
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