Rapina al supermercato, un arresto a Laveno
I militari intervenuti su segnalazione di un addetto alle casse che ha fermato il cliente. Contestata anche la resistenza a pubblico ufficiale
I carabinieri della Stazione di Laveno Mombello, sabato sera, hanno arrestato un 32enne originario del Marocco per rapina ai danni del supermercato Coop di Laveno Mombello.
I militari erano intervenuti su richiesta del personale addetto alle casse in quanto, poco prima dell’orario di chiusura, l’uomo aveva prelevato una bottiglia di vino dagli scaffali e si stava approssimando all’uscita ma senza voler pagare.
Una volta fermato dal personale addetto al negozio, è andato in escandescenza mettendosi a insultare e minacciare i presenti.
Anche con l’arrivo degli uomini dell’Arma la sua reazione non è stata da meno facendo resistenza nei loro confronti, tanto da buttare a terra persino i pannelli di plexiglass.
È stato quindi arrestato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale e scortato presso il carcere Miogni di Varese in attesa dell’udienza di convalida del giudice del tribunale di Varese.
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Va benissimo l’arresto e il carcere soprattutto perche’ c’e’ stata la resistenza a pubblico ufficiale, ma perche’ allora non anche per i colpevoli di omicidio stradale, bancarottieri o stalker pericolosi? O altre situazioni ben piu’ gravi? Perche’ si privilegia la difesa del patrimonio e meno quella della vita umana? Domanda: e’ un retaggio del diritto romano o eterna e cronica negligenza della politica?