“Il castagneto di Villa Toeplitz è troppo fitto?” La risposta del comune di Varese
Su sollecitazione di un lettore, abbiamo chiesto qualche informazione all'assessore all'ambiente De Simone su come stanno piantando il bosco, frutto di una compensazoine ambientale per il cantiere Esselunga

La segnalazione, come spesso accade, arriva da un lettore, che ci invia anche due foto, dicendoci: “Volevo segnalarvi la pazzesca piantumazione dei nuovi castagni a Villa Toeplitz, stipati a meno di un metro. Che muoiano mi pare inevitabile! Peccato. Il nuovo bosco sarebbe magnifico”.
Ma è davvero un errore? Chi ci sta lavorando? Abbiamo provato a chiedere informazioni all’assessore all’ambiente Dino De Simone.
«Il progetto di riqualificazione dell’intero castagneto è realizzato da un importante studio professionale forestale per conto di Esselunga, che paga il progetto nell’ambito della compensazione per la realizzazione del punto vendita di viale Europa – spiega De Simone – Non è però un progetto senza controllo: lo studio è stato infatti approvato dall’ufficio forestale di Regione Lombardia e dal Ufficio Verde Pubblico del comune di Varese. È validato, quindi, a tre livelli. Tra l’altro, l’intervento di compensazione Esselunga/Ex Malerba è fatto con la lente di ingrandimento: va quantificato al centesimo, con progetti controllati fino all’ultimo albero, in base al verde che fa “ricostruito” dopo i lavori. Per questo è necessario attenersi scrupolosamente al progetto validato dalla Regione».

Riguardo l’eccessiva vicinanza delle piante “denunciata” dal lettore, l’assessore spiega: «La riqualificazione del castagneto è nell’ottica della ricostruzione di un bosco di castagni e non della creazione di una selva castanile, un bosco cioè ai fini produttivi. La selva castanile ha una filosofia diversa, più larga, dove i castagni sono posizionati per rendere possibile la raccolta».
Il castagneto di villa Toeplitz non è l’unica opera di compensazione pagata da Esselunga: «Nella zona delle operazioni, via Selene e dintorni per intenderci, c’è già un progetto per la riforestazione, che verrà concretizzato alla fine dei lavori»
Quello di villa Toeplitz: «Era un’importante occasione per utilizzare la compensazione per sistemare il castagneto, che era di fatto morto. Un intervento importante e fruibile, visto che è stata sistemata anche la viabilità interna al bosco. A fine marzo si concludono i lavori, da aprile si potrà già andare a visitarlo “al completo”».
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