Il partito democratico varesino chiede di sostenere lo studente Patrick Zaki

I consiglieri comunali del Pd chiedono che vengano concesse allo studente egiziano detenuto da un anno la cittadinanza italiana e la cittadinanza onoraria del Comune di Varese

Personaggi

Il Partito democratico varesino ha presentato una mozione per sostenere lo studente egiziano Patrick Zaki, detenuto da oltre un anno nelle carceri del suo paese, dove era rientrato durante una pausa dei suoi studi all’Università di Bologna.

«L’attenzione su Patrick Zaki non può e non deve spegnersi – dicono i consiglieri del Pd Francesca Ciappina, Giacomo Fisco ed Alessandro Pepe che hanno presentato la mozione in Consiglio comunale – Con questo spirito abbiamo chiesto nella mozione il riconoscimento della cittadinanza italiana e il conferimento della cittadinanza onoraria del Comune di Varese al giovane studente».

«Un atto doveroso e profondamente sentito dalla comunità del Partito Democratico – spiegano i responsabili dem – che va ad unirsi a quanto fatto anche da altre istituzioni: ad esempio, il Parlamento europeo ha approvato lo scorso 18 dicembre una mozione con in cui “deplora con la massima fermezza la continua e crescente repressione, per mano delle autorità statali e delle forze di sicurezza egiziane, ai danni dei diritti fondamentali e di difensori dei diritti umani e chiede la liberazione immediata e incondizionata di Patrick George Zaki e il ritiro di tutte le accuse a suo carico”. Il caso dello studente dell’Università di Bologna scuote le coscienze dal febbraio 2020 e le continue, arbitrarie sentenze con cui viene procrastinata la sua detenzione non fanno altro che aggravare la percezione di una vera persecuzione giudiziaria, nei confronti di un ragazzo che ha la sola colpa di essersi impegnato attivamente in difesa dei diritti umani e civili del popolo egiziano».

«Zaki è un prigioniero di coscienza, incarcerato solo per aver esercitato in modo pacifico i suoi fondamentali diritti democratici – sottolineano i tre consiglieri varesini – Occorre pretendere dalle autorità del Cairo il rispetto della libertà di espressione, di associazione e di manifestazione pacifica. L’impegno per i diritti democratici di un giovane che studia da diversi anni nel nostro Paese rappresenta indubbiamente quell’ “eccezionale interesse dello Stato” il quale permette, a norma di legge, il conferimento straordinario della cittadinanza italiana».

Qualora la mozione venisse approvata, il Consiglio comunale sarà chiamato a trasmetterla al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per sollecitare il riconoscimento della cittadinanza: contestualmente, Zaki otterrebbe la cittadinanza onoraria del Comune di Varese per particolari meriti nel campo dei diritti umani.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Marzo 2021
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