La statua della Madonna con la mascherina donata alla Croce Rossa di Varese
L'opera inaugurata nella serata di giovedì 29 aprile alla sede di via Dunant a Varese. Ora protegge tutti i volontari

Nel blocco di marmo rosa dormiva da anni una forma, paradigma dell’essere donna: esile ma forte, minuta e infinita perché portata a significato di un simbolo divino e caritatevole.
Ma di questi tempi anche a lei, la Vergine, è toccato indossare una mascherina: così l’ha immaginata e realizzata Paolo Dettoni, scultore gaviratese che nella serata di giovedì 29 aprile ha partecipato alla sobria cerimonia di consegna della scultura alla Croce Rossa Italiana, famiglia di cui anni addietro anche Dettoni fece parte.
L’ispirazione per questa forma arrivò non a caso proprio col gesto del salire su di un’ambulanza, qualche mese fa. E da quel giorno il progetto per realizzarla prese corpo fra immaginazione e scalpello.
“Ho scolpito una Madonna con la mascherina per ringraziare i volontari delle ambulanze“
Poi la decisione di destinare il frutto di tanto lavoro proprio alla Croce Rossa Italiana, comitato locale di Varese dove Dettoni militò anni addietro.
Ora la statua campeggia in una nicchia e protegge le uscite a sirena dei volontari. Finita l’emergenza pandemica essa aiuterà a ricordare cos’ha rappresentato questo periodo per chi l’ha vissuto, nel soccorso, e nel dono.
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