Il private equity conferma la ripresa. Ad agosto venticinque nuovi investimenti

Dopo otto mesi il settore ha già realizzato ben 238 operazioni, un dato imponente. Investimento di 100 milioni di euro in equity di Quattro R nel Consorzio Casalasco del Pomodoro per un grande progetto sulla filiera del pomodoro Made in Italy 

Economia varie

Quello del private equity è un mercato importante per misurare il livello della ripresa. Ad agosto, mese storicamente caratterizzato da una sensibile e ovvia flessione, ha fatto registrare ben venticinque investimenti, dieci in più rispetto allo scorso anno, nel medesimo periodo e il doppio degli anni precedenti. (nella foto il Consorzio Casalasco del Pomodoro protagonista di una grande operazione con QuattroR per un progetto sulla filiera del pomodoro Made in Italy)

Il dato è stato reso noto dall’Osservatorio Pem (Private equity monitor) della Liuc Business Schoo. Sono livelli da primato che andrà a migliorare ulteriormente i dati già in crescita lo scorso anno.  Infatti, dopo otto mesi, il settore ha già “messo in cascina” ben 238 operazioni, un dato davvero imponente se si riflette sul fatto che l’Osservatorio ne aveva mappate 146 nel medesimo periodo dello scorso anno, che già aveva fatto registrare numeri record.

Nel corso del mese di agosto, le operazioni di buy out si confermano predominanti sul mercato, pur riducendo la frequenza rispetto al più recente mese di luglio (64% vs 78%), mentre le operazioni afferenti al comparto delle infrastrutture, che da quest’anno l’Osservatorio PEM mappa come categoria distinta, si attestano all’16%. In leggera ripresa il capitale per lo sviluppo, che vede concludersi un paio di operazioni (8%), così come il segmento delle ristrutturazioni aziendali. Si registra, inoltre, la presenza di una operazione di replacement (4%).

SI INVESTE SOPRATTUTTO AL NORD 

Dal punto di vista geografico, il settore conferma una decisamente polarizzazione (oltre 70%) nel Nord del nostro Paese: a conferma di ciò, nove operazioni sono state realizzate in Lombardia (36%), quattro in Emilia Romagna (16%) e tre in Veneto (12%). Buono il contributo di Liguria, Toscana e Lazio, che contano due operazioni ciascuna (8%).
I prodotti per l’industria (28%) e il cleantech (16%) risultano ai vertici nelle preferenze degli operatori, insieme al comparto alimentare (16%). A seguire, si posiziona il tradizionale aggregato dei beni di consumo (8%). Si conferma e si amplifica, da ultimo, anche in questo mese di agosto, l’elevato interesse ed attenzione dedicati dagli investitori internazionali alle imprese del nostro Paese: addirittura il 60% delle operazioni concluse sono a loro riconducibili. In tale contesto, si segnalano le acquisizioni di Scrigno ad opera di PAI Partners e di Demetra Holding da parte di Astorg, nonché l’ingresso nel capitale di OMB Saleri effettuato da DeA Capital per quanto concerne gli investimenti in capitale per lo sviluppo.

Degno di nota il turnaround di Quattro R su Consorzio casalasco del Pomodoro (foto), con un investimento in equity di 100 milioni di euro. Il Consorzio Casalasco è leader italiano nella coltivazione, lavorazione e distribuzione del pomodoro con 550 aziende agricole associate. L’obiettivo principale di questa operazione è sposare i valori della filiera agricola italiana con quelli di un operatore finanziario specializzato nel rafforzamento patrimoniale e nel supporto alla crescita di aziende italiane eccellenti con l’obiettivo di creare uno dei primi gruppi del settore a livello internazionale. L’operazione verrà realizzata attraverso la costituzione di una Newco, Casalasco spa, partecipata per il 51% dalla parte agricola attraverso la cooperativa e la CCDP Holding e per il restante 49% dal fondo QuattroR, confermando in ottica di continuità l’attuale management team.

IL COMMENTO

«Nel quadro del positivo andamento congiunturale, il private equity ha dimostrato grande dinamismo anche nei mesi estivi – spiega Marco Canale, presidente e AD di Value Italy sgr confermando il concreto contributo alla positiva performance delle aziende italiane. Va anche sottolineato l’importante peso di investimenti effettuati da operatori internazionali, che testimonia il forte recupero di reputazione del nostro paese e la capacità di attrazione delle imprese italiane».

ITALIA SU ESTERO

L’Osservatorio Pem ha avviato nel 2021, in parallelo, anche la mappatura delle operazioni concluse all’estero da operatori di private equity italiani, nonché delle acquisizioni di target estere realizzate da imprese italiane, con la “regia” di un operatore di risk capital. A tale riguardo, si rileva come, nel corso del mese di agosto, siano state censite due operazioni di add-on aventi quali target company aziende estere, in Spagna e in Olanda, condotti da Morato Pane e Unigasket, rispettivamente sotto la regia di Aliante Equity Investments e Palladio Finanziaria. 

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 09 Settembre 2021
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