Fiamme nei boschi del Gambarogno, non ci sono più fronti attivi sul versante italiano
In tutto sei elicotteri antincendio svizzeri sul posto per limitare il fronte delle fiamme ma il vento sta rendendo lo spegnimento piuttosto complicato. Preoccupazione anche da parte italiana
(Aggiornamento delle 19.30 di lunedì 31 gennaio) Grazie all’incessante lancio di acqua da parte dei mezzi aerei per tutta la giornata di oggi, allo stato attuale non si registrano fronti attivi. Il presidio di uomini e mezzi sul territorio italiano è sospeso. Tuttavia questa sera e notte verranno effettuate delle verifiche, nel caso di necessità sono già state predisposte delle risorse da inviare immediatamente sul campo. Questi aggiornamenti riguardano la parte verso il versante Italiano.
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Ancora fiamme nella notte sulle montagne dell’Alto Lago dove nella giornata di domenica un vasto incendio ha distrutto numerosi ettari di bosco e obbligato ne autorità svizzere a disporre l’evacuazione dell’abitato di Indemini (comune di Gambarogno, Canton Ticino).
Il rogo, in territorio elvetico, preoccupa anche le autorità italiane: il sindaco Fabio Passera nella serata di domenica aveva consigliato ai villeggianti di lasciare le baite di Monterecchio e dei Cangili di Biegno, attorno ai mille metri di altitudine (nella foto di Simone Riva Berni un elicottero svizzero in azione a ridossi del confine).
Attorno alle 14.20 di lunedì una nota del sindaco di Maccagno Fabio Passera informa che «la situazione sul fronte dell’incendio, anche a seguito del massivo intervento dei mezzi aerei svizzeri, sembra dare i primi risultati. Senza trionfalismi, perché la strada è ancora lunga. E il vento di questo pomeriggio sta soffiando molto forte a Neggia può essere una variante capace di stravolgere ogni previsione. Sul versante italiano sono presenti un presidio dei Vigili del Fuoco di Luino e i volontari del Gruppo A.I.B. della Comunità Montana “Valli del Verbano”. E’ arrivato in questi minuti il nulla osta ufficiale di ENEL per prelevare l’acqua dell’invaso del Lago Delio. A minuti i potenti veicoli “Superpuma” svizzeri potranno entrare sul suolo italiano».
L’aggiornamento della situazione è arrivato lunedì mattina con una nota ufficiale della polizia cantonale.
Con riferimento all’incendio boschivo sviluppatosi sui monti di Gambarogno (alpe di Neggia) dalle 4 di domenica 30.01.2022, la Polizia cantonale comunica che a causa del denso fumo cagionato dal rogo – dopo aver consultato anche le autorità comunali e su autorizzazione del sindaco – si è proceduto a partire dalle 23 con l’evacuazione a titolo precauzionale di 32 persone a Indemini. Precedentemente erano già state evacuate, sempre in ottica preventiva, 13 persone nelle frazioni di Ri, Pezze e Boè. Per chi non ha potuto trovare una sistemazione da parenti o conoscenti, è stato aperto il centro della Protezione civile di Quartino.
Le operazioni di spegnimento impegnano il Corpo Pompieri del Gambarogno e i Pompieri della Città di Bellinzona. Il dispositivo ha visto anche l’impiego di tre elicotteri e di un Superpuma dell’esercito.
Le fiamme, favorite soprattutto dal forte vento e dal perdurare del tempo secco, si estendono attualmente su una superficie di circa sei ettari di bosco, lungo un’area di difficile accesso interessata da più focolai. Sono in corso contatti anche con le autorità italiane. Per evitare rischi, il valico di Indemini e la strada cantonale (a partire da Fosano) sono stati chiusi alla circolazione.
Sul posto nella notte hanno operato in territorio italiano i vigili del fuoco con unità droni che hanno eseguito riprese notturne con termocamere per verificare l’estensione del rogo e i focolai nel sottobosco (foto qui sotto, la ripresa con le termocamere). Sul posto è stato allestito un presidio con quattro mezzi antincendio misto composto da vigili del fuoco e unità Aib (antincendio boschivo).
Le autorità svizzere hanno chiuso la strada e il valico doganale di Indemini.
Lunedì mattina si è tenuta all’alba una prima riunione operativa delle autorità svizzere che hanno disposto l’invio sul posto di un sesto elicottero per l’impiego di lanci d’acqua sul fronte delle fiamme.
AGGIORNAMENTO DI LUNEDI’ ALLE 18
Aggiornamento ore 18:00 dell’incendio di Indemini. Proseguono le operazioni di spegnimento da parte dei pompieri svizzeri che stanno impiegando anche diversi mezzi aerei. Rimane attivo il presidio in territorio italiano sia con squadre di vigili del fuoco che di volontari A.I.B., le fiamme allo stato attuale non hanno interessato il territorio nazionale. Le operazioni sono complicate dal forte vento che da qualche ora ha iniziato a soffiare sulla zona. Seguono aggiornamenti.
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Ma voglio dire, non può intervenire anche l’Italia???