Chi vuole gestire la velostazione di Gallarate?
La struttura del deposito comunale per biciclette dietro la stazione è stata completata. Amsc investe sui sistemi di accesso e cerca chi la possa gestire: ecco il bando

Il comune di Gallarate, attraverso Amsc, cerca un gestore per la nuova velostazione realizzata a ridosso della stazione Fs-Rfi, dal lato di Sciarè.
La struttura della velostazione, piccolo edificio destinato a deposito di biciclette, ha preso forma definitiva tra fine estate e inizio autunno. E in parallelo si è aperto il tema della gestione: primo passaggio, l’affidamento da parte dell’ente alla società pubblica Amsc, che «ha comunque procedure più snelle rispetto al Comune», dicel’assessore alle partecipate Corrado Canziani.
Secondo passaggio: Amsc «ha ritenuto di cercare un partner», di trovare cioè un gestore esterno. L’avviso per manifestazione d’interesse è stato pubblicato ieri (lo trovate qui), 30 novembre: Amsc cerca un soggetto con una “minima esperienza pregressa di riparazione e manutenzione delle bici”, che possa tenere aperto 8 ore al giorno con attenzione – ovviamente – ai momenti di massimo movimento in stazione. Il canone di affitto della struttura è di 100 euro.
Un avviso generico, che non richiede per ora ad esempio di fare offerte su costi o proposte di modalità di accesso. «Ogni altro aspetto – spiega Canziani – dovrà essere perfezionato quando si troverà un partner interessato».
Per ora soprattutto si punta a trovare qualcuno che faccia vigilanza e possa avviare la ciclofficina.
L’accesso alla velostazione di Gallarate
Quanto alle modalità di accesso alla struttura, «Amsc ha in corso un investimento da 20mila euro per un sistema che possa garantire un accesso automatico, anche in orari senza personale presente, gestendo anche i pagamenti».
Quanto al costo del servizio, appunto, per ora non vengono richieste proposte a chi si propone per la gestione, ma «dovrà essere molto accessibile», dice ancora Canziani.
Velostazione e farmacia, per riqualificare l’area
Il bando scade il 15 dicembre e poi l’affidamento, se andrà in porto, durerà un anno.
Nel frattempo l’intervento sulla struttura ha già un po’ migliorato l’accesso posteriore alla stazione. Per Canziani è il primo passaggio di una serie di interventi che hanno il valore di «riqualificazione generale dell’area, con la velostazione che dà più ordine, la nuova farmacia vicino e anche una superficie a verde curata».
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