“Quella strada è pericolosa, raccogliamo le firme per avere più sicurezza”

La promotrice dell’iniziativa, Tiziana Giganti, spiega quali sono i motivi che l’hanno spinta a lanciare un appello alle istituzioni e ad Anas per avere un maciapiede tra Casciago e Varese, un autovelox e la messa in sicurezza del tratto

Generico 16 Jan 2023

Raccolta firme per chiedere più sicurezza sulla strada statale 394 tra Casciago e Varese. La promotrice dell’iniziativa, Tiziana Giganti, spiega quali sono i motivi che l’hanno spinta a lanciare un appello alle istituzioni e ad Anas.

«Innanzitutto voglio chiarire che mi sono mossa come privata cittadina e non voglio essere tirata per la giacchetta da nessuna forza politica, gruppo o lista civica. Non mi interessa avere visibilità politica, ma risolvere un problema che credo sia sentito da diversi cittadini», spiega la 46enne, da quasi tre anni residente a Casciago proprio su via Matteotti, la strada “incriminata”.

Nella raccolta firme che propone sono spiegati i punti che l’hanno spinta ad agire: «La mia casa si affaccia sulla ss394, una strada completamente priva di protezioni per i pedoni ed è di fatto un rettilineo che invita ad andare ad alta velocità. Fin da subito mi sono accorta del disagio di chi vuole attraversare in sicurezza. Ho due figli che vanno alle scuole medie e ho il terrore di farli andare da soli a piedi o in bicicletta, due persone negli ultimi venti anni sono morte e sono innumerevoli gli incidenti: il mio dirimpettaio, il proprietario del vivaio Pozzi, mi ha raccontato di essersi più volte lamentato perché diverse auto (una ventina) sono finite nella sua proprietà per la mancanza di protezioni. Il fratello della mia ex padrona di casa, Vittorio Giorgetti, è stato investito e ucciso su questa strada nel 2000,  poi un mese fa circa è stato travolto e ucciso Guido Russi, un signore di 63 anni – si legge nel testo della petizione -. Ci rendiamo conto della gravità della cosa? Grazie a Dio ho trovato tante persone che la pensano come me».

«Il Comune di Casciago ha provveduto a costruire un marciapiede che arriva fino al proprio confine ma, da lì in poi e fino alla rotonda di Masnago, non vi è nulla – continua il testo -. Non sono un tecnico, ma credo che se ci fosse la volontà di risolvere la situazione, lo spazio per costruire un marciapiede non mancherebbe, considerando che nella via parallela (via Astico) è stato costruito avendo a disposizione meno spazio. La mia richiesta, correlata dalle firme di chi mi sostiene, è di costruire un marciapiede che prosegua quello costruito dal Comune di Casciago e che metta in sicurezza le persone che transitano a piedi per andare a far la spesa o per raggiungere la fermata dell’autobus, un attraversamento pedonale e un autovelox che dissuada le persone dal correre, visto che il limite di 50KM/h raramente viene rispettato. Non sto chiedendo a nome di tutti la luna, ma più sicurezza».

I fogli da firmare sono disponibili presso il tennis Club di Casciago, il Bar Cavour di via Matteotti e il bar di via Pozzi 1. Domenica 29 gennaio al bar del Tennis Club di Casciago si terrà un evento di raccolta firme in presenza della promotrice e dei suoi collaboratori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2023
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