Una commissione per capire le politiche del comune di Varese su Isolino Virginia e Frontalieri
E' quello che chiede il vicecapogruppo della Lega Stefano Angei alla commissione 11, presieduta da Alessandro Pepe, che risponde "La faremo dopo la chiusura del bando che dà in gestione le strutture della parte varesina del lago"

Una commissione per fare il punto sulla situazione dell’Isolino Virginia e per avere spiegazioni sulla campagna che propone ai frontalieri di venire a vivere a Varese.
E’ quello che ha chiesto nella giornata di martedì 21 febbraio il consigliere comunale della Lega Stefano Angei alla commissione 11 (che si occupa di Turismo, Grandi eventi e Promozione del territorio), per capire le intenzioni dell’amministrazione in merito alla promozione turistica del Lido della Schiranna e dell’isolino Virginia e per far luce sulla campagna pubblicitaria intrapresa dal Comune di Varese rivolta ai frontalieri.
Una richiesta posta direttamente al presidente della Commissione, il PD Alessandro Pepe, «allo scopo di discutere del recente piano pubblicitario attuato dal Comune di Varese in riferimento ai lavoratori frontalieri, ed in aggiunta anche alle volontà dell’amministrazione concernenti la gestione, promozione e valorizzazione del lido della Schiranna e dell’Isolino Virginia».
Queste sono le questioni che il vicecapogruppo della Lega, Stefano Angei, ha posto al presidente della commissione 11, invitandolo a convocare in tempi celeri una commissione ad hoc per trattare le tematiche: «Vogliamo capire dove voglia arrivare il Comune di Varese con una campagna pubblicitaria rivolta ai frontalieri, soprattutto vorremmo capire quanto ha speso il Comune di Varese per intraprendere un’iniziativa di questo tipo – ha sottolineato Angei – e ancora, trattandosi nella stessa commissione, vorremo capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione in merito alla gestione e alla promozione turistica del Lido della Schiranna e dell’Isolino Virginia».
PEPE: “SE NE PARLA DOPO LA CHIUSURA DEL BANDO PER L’ISOLINO”
La risposta da parte del presidente della commissione è arrivata poche ore dopo, in questi termini: «È mia intenzione convocare la commissione Turismo e rapporti con la confederazione elvetica, ma prima aspettiamo la chiusura del bando per la gestione del Lido della Schiranna e dell’Isolino Virgina» termine che ha appena subito una proroga e ora cade al 23 febbraio.
La gestione dell’Isolino Virginia nel bando ancora in essere è stata collegata alla gestione dell’intera sponda varesina del lago: il bando mette infatti in rete diverse infrastrutture, attività e servizi includendo la conduzione e gestione del compendio Lido Schiranna, con piscine, servizi bar, ristorazione e con la gestione dell’adiacente spiaggia che dovrà essere attrezzata durante la stagione estiva in accordo con l’Autorità di bacino; le attività di custodia e valorizzazione del sito museale dell’Isolino Virginia, con la gestione del ristorante esistente; infine l’avvio del nuovo servizio navigazione per mettere in collegamento la Schiranna e l’Isolino, utilizzando i pontili di attracco realizzati dall’Amministrazione comunale. La concessione d’uso avrà una durata di dieci anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori cinque anni.
«L’amministrazione – ha aggiunto Pepe facendo riferimento anche ai frontalieri – non è rimasta ferma e, in questi mesi, ha lavorato su entrambi i temi proponendo due importanti iniziative: un bando per la valorizzazione delle aree della Schiranna e dell’Isolino Virginia e la campagna “Lavoro in Svizzera, ma vivo a Varese” per trattenere in città i numerosi frontalieri che tutti i giorni varcano il confine elvetico».
«Queste iniziative – spiega il Presidente della commissione Turismo e rapporti con la confederazione Elvetica – sono da sempre all’attenzione dell’amministrazione che in questi anni si è impegnata moltissimo sia sul fronte della balneabilità del nostro lago che sulla tematica dei frontalieri. La recente ratifica del nuovo accordo fiscale Italia-Svizzera ha visto non solo il significativo impegno a livello parlamentare del Partito Democratico, ma anche l’attivismo dell’amministrazione nel richiedere che i ristorni dei frontalieri rimanessero sul territorio, per realizzare concretamente una forma vera di autonomia. L’obiettivo è di affrontare in maniera seria e approfondita entrambi i temi nell’apposita commissione e, per farlo, ritengo necessario attendere la chiusura del bando relativo alle aree della Schiranna e dell’Isoino Virginia».
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