“Non dimenticate il dramma che sta vivendo il popolo ucraino”

È arrivato nel cuore della notte tra venerdì e sabato e ripartirà domani, domenica 26 marzo per rientrare nella sua comunità in Ucraina dopo aver visitato alcune città italiane. Maksym Ryabukha, vescovo ausiliario dell’esarcato greco-cattolico di Donetsk, è stato ospite alla Brunella di padre Volodymir Misterman.

« Il mio è un viaggio per raccogliere il sostegno degli italiani verso il popolo ucraino. Perchè non ci si dimentichi del dramma che stiamo vivendo perchè solo tenendo accesi i riflettori ci sarà la possibilità di arrivare a una pace vera».

Da quando Donesk è nelle mani dei russi, il vescovo ha lasciato la sua gente per stabilirsi a Zaporizhzhia : « Finché il male sarà presente in Ucraina non ci potrà essere la pace» afferma l’esponente religioso che ricorda il valore della fratellanza e dell’unità dei credenti che insieme possono lavorare per far tacere le armi. La sua speranza è che il “nemico” Putin sia convinto a recedere dalle sue intenzioni di occupare l’Ucraina: « Ogni proposta di pace non può prevedere smembramenti del nostro territorio. Lo abbiamo già visto nel 2014, aver ceduto una parte di Ucraina non è bastato a fermare le sue mire. Occorre che la comunità faccia pressione perchè abbassi le armi».

Per padre Maksym Ryabukha il piano di pace proposto dalla Cina non può essere efficace. La minaccia non cesserà finché non verrà riconosciuta l’integrità del suolo ucraino e il diritto del popolo a vivere in un paese libero.