Si dimette un altro medico all’ospedale di Saronno: situazione di emergenza in pronto soccorso
In attesa di conoscere il piano di rilancio promesso dall'assessore Bertolaso, ci sarà un solo medico di turno in PS. Ripercussioni anche per l'attività chirurgica

Un medico dimissionario nel mese di aprile e per il pronto soccorso di Saronno è necessaria una nuova riorganizzazione. Dal primo di maggio, dunque, cambiano i turni di guardia del PS che vede abbassare da 2 a 1 i medici presenti. In questo modo, diminuisce il numero totale di guardie al mese che passano da 180 a 150 ma viene richiesta una maggiore partecipazione degli specialisti dei reparti di medicina e di chirurgia.
La presenza di un solo specialista porta anche a ridurre la durata dei turni che saranno 5 contro gli attuali tre. Di notte rimane la fascia 20.00 – 8.00, con un solo dottore in ps, a cui si aggiungono le pronte disponibilità attive degli altri reparti ospedalieri, compreso il medico anestesista in presenza più uno in pronta disponibilità.
La riorganizzazione viene definita “temporanea”: l’Asst Valle Olona sta infatti reclutando una nuova cooperativa per garantire tutti i turni scoperti di pronto soccorso.
Per l’ospedale di Saronno, però, non si tratterebbe dell’unica novità. Secondo alcune voci, a risultare fortemente penalizzata nel prossimo maggio sarebbe anche l’attività chirurgica: sarebbero solo 4 le sedute di chirurgia nell’arco del mese a cui se ne aggiungerebbero altre 4 delle altre specialità come urologia, ortopedia e otorino.
I dipendenti esprimono preoccupazione per una situazione ormai al limite. L’assessore regionale Bertolaso, in visita lo scorso 17 aprile, ha annunciato per il 9 maggio un piano di rilancio del presidio. C’è grande aspettativa per un progetto che dovrà esplicitamente indicare il futuro dell’ospedale di piazza Borrella.
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