Lombardia capitale del neonazismo?
I responsabili nazionali Antifascismo di Rifondazione Comunista chiedono con forza lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste nel rispetto della Costituzione

Riceviamo e pubblichiamo
Negli ultimi due fine settimana la Lombardia sembra essere la meta preferita di neofascisti e neonazisti non solo italiani.
L’ultima notizia uscita parla di un mega concerto organizzato dal gruppo neonazista Comunità dei dodici raggi per celebrare il trentennale di Varese Skinhead con arrivi da tutta Europa in un paesino ancora non reso noto a pochi km dal capoluogo.
Il 7 maggio a Dongo, sul luogo della fucilazione di Benito Mussolini e di alcuni gerarchi del regime si terrà la solita commemorazione neofascista con tanto di saluti e riti nostalgici. Noi manifesteremo la nostra contrarietà e indignazione e saremo presenti insieme all’Anpi e alle altre organizzazioni antifasciste al presidio indetto a Dongo per domenica mattina a partire dalle ore 8.
Il 29 aprile per le strade di Milano si è tenuta la parata in ricordo di Sergio Ramelli con mille saluti romani, fiaccole e inquadramento militare dei partecipanti. Sempre a Milano il 25 aprile, mentre in tutto il paese si festeggiava la Liberazione dal nazifascismo, nel pomeriggio al Cimitero Maggiore 200 militanti di Lealtà Azione si sono presentati al campo X sfilando per omaggiare i caduti della Repubblica di Salò e i loro sodali delle SS italiane li sepolti.
Chiediamo con forza ancora una volta lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste nel rispetto della Costituzione che con la XII Disposizione ne vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma. Siamo consapevoli che con l’attuale governo, guidato da una forza politica erede del Msi di Giorgio Almirante, che tace di fronte ad aggressioni di tipo squadrista come quella avvenuta a febbraio da parte di esponenti di Azione studentesca nei confronti di alcuni studenti davanti a un liceo di Firenze, serva una grande mobilitazione e un’attenzione costante.
I tentativi di riscrivere la storia, la cosiddetta pacificazione che mette sullo stesso piano carnefici e partigiani e l’occhio benevolo delle massime istituzioni rendono necessario un nuovo antifascismo popolare che sia all’altezza della grave fase storica che stiamo vivendo.
Rita Scapinelli
Responsabile nazionale Antifascismo Rifondazione Comunista
Carlo Rutigliano
Responsabile Regionale Antifascismo Prc Lombardia
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