Autori e libri al Castello. Quattro appuntamenti al Museo di Masnago
Per quattro venerdì consecutivi, a partire dal 6 ottobre, il profumo della carta stampata farà da cornice alla presentazione di importanti libri contemporanei

Le meravigliose stanze del Museo di Masnago si aprono alla letteratura grazie all’iniziativa “Autori e libri al Castello”. Per quattro venerdì consecutivi infatti, a partire dal 6 ottobre, il profumo della carta stampata farà da cornice alla presentazione di importanti libri contemporanei.
«Abbiamo deciso di riproporre l’iniziativa che vede la presentazione di importanti libri in uno splendido contesto come quello del Museo del Castello di Masnago – spiega l’assessore alla Cultura Enzo Laforgia – Varese è terra di grandi lettori e da sempre questi appuntamenti sono molto partecipati. In ottica di una cultura diffusa dunque portiamo la letteratura anche in ambiti diversi da quelli della biblioteca di via Sacco, con l’obiettivo di valorizzare gli spazi di cui Varese è ricca».
Si parte venerdì 6 ottobre con la presentazione del libro di Marta Morazzoni: “Il rovescio dell’abito”, edito Guanda. A presentare ci sarà Gianmarco Gaspari, professore dell’Università degli Studi dell’Insubria.
Nel romanzo di Marta Morazzoni, la marchesa Luisa Casati Stampa, la donna più ricca d’Europa, si ritrova improvvisamente in miseria, e ripercorre la sua avventura umana in lampi di memoria. Le sta accanto, personaggio ombra nel ricordo e nell’affetto (forse l’unico della sua singolare vicenda), la sarta che, fin da principio, ne ha assecondato l’adorazione per la ricercatezza e lo stile, l’assoluta originalità del tutto indipendente da qualsiasi moda. Marta Morazzoni ha esordito con il romanzo La ragazza col turbante (1986), riscuotendo subito uno straordinario successo in Italia e all’estero (è stato tradotto in nove lingue). Nel 1988, L’invenzione della verità è stato premio selezione Campiello; Il caso Courrier ha vinto il premio Campiello nel 1997 e l’Independent Foreign Fiction Award nel 2001; Il dono di Arianna (2019), vincitore del Premio Chiara. Nel 2018 ha vinto il Premio Campiello alla Carriera.
Il secondo appuntamento sarà venerdì 13 ottobre, alle ore 18:15, con il libro di Nando dalla Chiesa: “La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica”, edito Bompiani. A presentare sarà in questa occasione Michele Mancino, vicedirettore di Varesenews. Nando dalla Chiesa è convinto che l’educazione alla legalità sia un processo mai uguale che si nutre di suggestioni, valori, letture, esempi, viaggi e sentimenti. È da tale processo che sgorgano le disposizioni mentali e d’animo, che portano verso una legalità solida, diffusa, condivisa. In questo libro, il lettore incontrerà figure sorprendenti, a volte apparentemente distanti tra loro e spesso “disobbedienti”: da Pasolini a Erri De Luca, da Calvino a Primo Levi, da Basaglia a don Milani, a Gramsci, a Danilo Dolci, e poi indietro fino a Leopardi e a Pericle. Nando dalla Chiesa insegna Sociologia della criminalità organizzata presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano. Presidente della SISMA (Società scientifica italiana di studi su mafie e antimafia) e presidente onorario di Libera, è anche presidente del Comitato antimafia del Comune di Milano e della Scuola di formazione Antonino Caponnetto. Direttore della Cattedra Falcone-Borsellino di Città del Messico e accademico pontificio.
Rinviato a data da destinarsi invece l’appuntamento di venerdì 20 ottobre, alle ore 18:15, con il libro di Giuseppe Culicchia: “La bambina che non doveva piangere”, edito Mondadori.
Ultimo appuntamento venerdì 27 ottobre, sempre alle ore 18:15, al Castello di Masnago con la presentazione del libro di Riccardo Iacona: “Palazzo d’ingiustizia. Il caso Robledo e l’indipendenza della magistratura. Viaggio nelle procure italiane”, edito Marsilio. A presentare il libro sarà l’avvocato Domenico Marasciulo ed è previsto l’intervento di Alfredo Robledo.
Nel suo libro Riccardo Iacona ci conduce nelle stanze dei Palazzi in cui si esercita la «malagiustizia» italiana, puntando i riflettori su un intricato groviglio di lotte fratricide e interessi inconfessabili. L’incontro con l’ex procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, protagonista di eclatanti contrasti che lo hanno indotto a presentare un clamoroso esposto al Consiglio superiore della Magistratura, innesca un’appassionante inchiesta sulla realtà delle aule di giustizia, tra documenti inediti e dichiarazioni esclusive.
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