“Cosa dicono gli adolescenti? cosa rispondiamo?”, un serata con gli esperti a Besozzo

L’amministrazione Comunale di Besozzo intende fermamente portare avanti momenti di comunità in un contesto confortevole e amichevole per fare informazione, per costruire percorsi e, così, Mercoledì 24 gennaio 2024 alle ore 20.45, la Sala Mostre del Comune di Besozzo (via Mazzini 4) aprirà le porte ad una serata dedicata ai giovani: “Cosa dicono gli adolescenti? cosa rispondiamo?”.

Grazie all’intervento del Dott. Claudio Tosetto, Responsabile del Servizio Dipendenze dell’ASST Sette Laghi, con il supporto della Dott.sa Roberta Cantù, Educatrice Professionale-pedagogista SerD e Dott.sa Barbara Frapolli, psicologa Psicoterapeuta SerD si metteranno a confronto i risultati di una ricerca territoriale sugli stili di vita degli adolescenti.

“Verranno presentati i risultati della Ricerca ‘SELFIE’, integralmente pubblicati nel volume ‘Vicini Distanti’ – dichiara il dottor Claudio Tosetto – che ha indagato gli stili di vita giovanili di circa ottomila studenti di 14 Istituti Secondari di primo e secondo grado del territorio afferente all’ASST Sette Laghi. I dati emersi hanno fornito la possibilità di delineare i comportamenti a rischio con l’obiettivo di individuare i corrispondenti fattori di protezione e costruire, proporre percorso di prevenzione.”

I temi spazieranno dal Tempo libero, Uso e funzione della rete, Budget settimanale, Principali fenomeni di rischio dell’adolescenza, Gioco d’azzardo e gioco on line, Comportamenti a rischio, Immagine corporea e relazione con il cibo, Rappresentazione di sé e delle relazioni .

“In una società sempre più triste e arrabbiata – interviene Don Marco – dove dilagano le tensioni e le problematiche sociali, come Comunità educante abbiamo il dovere di metterci in ascolto del grido degli adolescenti”. Don Marco Ruffinoni della Comunità pastorale di Besozzo sarà presente al tavolo insieme alla Prof.ssa Emanuela Gervasini, docente del Liceo Sereni di Luino, Andrea Zanardini, educatore del benessere e dello sport e Laura Laguardia, portavoce dei genitori.

Una serata dedicata non solo ai genitori, educatori e docenti – sottolinea Francesca Pianese, assessore alle politiche giovanili, sport e benessere – ma soprattutto ai ragazzi e alle ragazze, con uno spazio dedicato ad una loro delegazione. “Non andrò a vedere la partita del Varese Basket –commenta un giovane studente della scuola secondaria – sono curioso di conoscere i dati che ci riguardano, se mi ritrovo personalmente nella descrizione”.

“L’avanzamento della tecnologia ci permette di progredire – afferma Andrea Zanardini – ma allo stesso tempo rischia di renderci troppo individuali. È molto importante crescere con coscienza di chi siamo e con sicurezza su cosa vogliamo. Lo sport come strumento educativo, la socializzazione come salvaguardia della necessità di stare assieme: spunti fondamentali per ragazzi e genitori moderni”.

“Spesso in noi adulti – riflette ad alta voce Laura Laguardia– prevale la soggettività, una tagliola che ci impedisce di godere del contributo dei giovani, avendo deciso che il nostro è migliore. Bisogna accettare l’idea che non siamo loro e loro non sono noi. Fino a quando non faremo questo sforzo non ci sarà una vera possibilità di camminare insieme”. Tutti insieme, quindi, per ascoltare e chi desidera per commentare e dire il proprio pensiero su questa interessante indagine. A seguire momento conviviale. Per creare abitudini nel rispetto dell’ambiente si invitano i partecipanti a portare il proprio bicchiere o tazzina.

“La scuola – conclude la Prof.ssa Emanuela Gervasini – è una comunità educante che si basa sulla sinergia di tante figure e noi docenti abbiamo bisogno in primis di voi ( ragazzi e ragazze), protagonisti della scuola di oggi, perché diventiate i protagonisti della vostra vita, in modo libero e consapevole. Per questo vi aspettiamo mercoledì!”.