“È tornata alla casa del padre Anna Maria Beltramini”
Venerdì santo si è spenta Anna Beltramini impegnata da sempre nel sociale, fondatrice del Centro Gulliver e di altre esperienze di solidarietà. I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Azzate lunedì 1 aprile alle 14.30
“Circondata dall’affetto dei suoi cari, é tornata alla casa del padre Anna Maria Beltramini. Con tanta tenerezza e immenso dolore ne danno il triste annuncio i familiari, i parenti, le amiche e gli amici tutti”.
Anna Beltramini era molto conosciuta per il suo forte impegno sociale e per la rete di amicizie in diversi ambienti. Faceva parte del coro “Le sorelle Borromee” e con loro aveva riscoperto il gusto del canto e della partecipazione popolare in tanti ambienti. Dopo aver lavorato a lungo nel servizio sanitario era stata una delle fondatrici del centro Gulliver. Da lì tante altre esperienze fino all’ultima all’interno del Molina dove ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità. Malgrado la malattia non ha mai smesso di impegnarsi attivamente fino al raggiungimento dell’età pensionabile.
Un carattere forte e determinato, sempre attenta agli altri con una grande capacità di ascolto e cura. L’ironia era la sua compagnia di viaggio sempre. Anche nei momenti di difficoltà. Non amava la retorica e meno che meno di fronte alla malattia che considerava come parte di se stessa.
In un carteggio con un amico si svela la profondità delle sue riflessioni di fronte a quella condizione che per molti evoca solo morte e disperazione. Lei era capace di accogliere e trovare le parole, la presenza e il coraggio di guardare in faccia alla sofferenza con un amore profondo per la vita e per gli altri.
“Non appena scoperto il tumore non vedevo l’ora di estirparlo, di toglierlo, si portasse pur via un pezzetto di me! In realtà lui/lei sorrideva. Era dentro di me già da quando io non lo sapevo, era con me già quando non lo conoscevo. Quindi tu, ora, hai tutto il tempo per conoscerlo, per combatterlo e per risolverlo! Io questo lo so. Certo un cancro ti impone un CAMBIO DI PASSO importante. Questo cambio avverrà e sarà fatica e attesa, incazzatura, orgoglio e rumore e silenzio… ma anche amore, amicizia, pensiero lucido, occhi che guardano lontano.
Ti rivelo questa cosa amico mio: fino ad ora nella vita hai camminato, corso, allungato il passo, inciampato e sei caduto, camminato di nuovo.
Ora devi DANZARE! Come fanno i ballerini e le ballerine del Bol’šoj esercizio, esercizio, fatica, esercizio, per acquisire quella bellezza, quella grazia e leggerezza che hanno, che abbiamo”.
Questa era ed è Anna. Sapersi indurire senza perdere la propria tenerezza. Senza dimenticarsi di quello che vive intorno a te e con questo spirito ha affrontato gran parte della propria vita. Troppo presto se ne è andata, ma fino in fondo ha potuto esprimere le proprie convinzioni e i suoi desideri sono stati esauditi anche negli ultimi giorni di vita.
Grazie all’impegno dei familiari, di diversi professionisti e alla vicinanza di tanti amici è stata assistita nella sua casa di Azzate. Lei era “la zia Anna” per uno stuolo di nipoti che la vedevano come la ribelle, quella la cui casa era sempre aperta e che sapeva accogliere ogni loro momento, bello o brutto che fosse. Da quando erano piccoli a oggi uomini e donne con sempre maggiori responsabilità. Lascerà un vuoto, ma anche tanta energia positiva.
La famiglia esprime un ringraziamento particolare a Roberta Azimonti e Lucia Moretto, all’associazione “Sulle ali” perché con la loro professionalità hanno permesso ad Anna e ai suoi cari di vivere con maggiore serenità gli ultimi giorni.
I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Azzate lunedì 1 aprile alle 14.30.
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