Il Bioblitz nel giardino della scuola primaria di Morosolo
I bambini hanno osservato e censito l'ampia biodiversità che coltivano nel giardino della scuola dove curano da anni tre orti, due stagni, un frutteto e diverse aiuole
In occasione della nona edizione del Bioblitz Lombardia nelle Aree Protette, i bambini della scuola primaria Manzoni di Morosolo (IC Campo dei Fiori) hanno esplorato la biodiversità presente nel giardino della scuola guidati dal naturalista Elia Chiesa e dai botanici Giovanni Pinesso e Loris Rossi.
L’iniziativa è stata realizzata con la preziosa collaborazione del Parco dei Campo dei Fiori e ha coinvolto anche le famiglie, informate delle diverse iniziative che i diversi Parchi Regionali, le Riserve Naturali e i Plis lombardi aderenti al Bioblitz hanno offerto gratuitamente nei giorni dal 17 al 19 maggio.
L’utilizzo dell’apposita App “Inaturalist” e del relativo sito permettono a chiunque di fare la propria parte nel fornire ai ricercatori dati preziosissimi riguardo le specie vegetali e animali presenti sul nostro territorio.
Orto, frutteto e stagni nel giardino scolastico
Da qualche anno anche i bambini e gli insegnanti della scuola partecipano attivamente al progetto fotografando e catalogando le specie presenti all’interno del ricco giardino della scuola e nelle aree circostanti.
Quest’anno i ragazzi e le ragazze, nell’ambito del programma Green school per la biodiversità, venerdì 17 maggio hanno utilizzato l’apposita app installata sui tablet della scuola per fotografare vegetali e animali con cui condividono gli spazi scolastici.
«Non finiremo mai di stupirci di fronte alla ricchezza della varietà delle forme della natura», commenta un’insegnante sottolineando il percorso intrapreso negli anni dalla scuola e dai suoi studenti a sostegno della biodiversità. A cominciare dalle sceltelegate al progetto “Ortoinsieme”, che si occupa di curare e arricchire il grande orto-giardino.
Oltre all’orto didattico – realizzato in tre modalità diverse: tradizionale, secondo natura, cassoni rialzati con tecnica “a lasagna” – sono stati creati due piccoli stagni, un frutteto, un’aiuola dedicata all’incolto, diverse compostiere, siepi di essenze locali, aiuola delle aromatiche e spazi dedicati gli impollinatori. Il progetto ha ormai “colonizzato” di piantumazioni anche gli spazi circostanti come le aree verdi del vicino parcheggio.
«Gli esperti che ci aiutano, Fausto e Nando, non solo ci accompagnano durante l’anno nelle varie fasi della cura e della manutenzione del giardino e degli orti, ma attraverso un’oculata gestione dei tagli erbosi ci aiutano a preservare ed arricchire le essenze presenti in modo che la nostra scuola diventi sempre più “casa” per molti animali e vegetali che spontaneamente decidono di visitarci o di stabilirsi da noi. Un lavoro costante che ha dato i frutti sperati in termini di biodiversità», aggiunge.
Un mondo di biodiversità nel giardino della scuola
Durante la mattina di venerdì 17 maggio, gli alunni e le alunne di seconda e di terza in particolare, attraverso due laboratori specifici, hanno potuto apprezzare e riconoscere sul campo la biodiversità del giardino della scuola.
Con il naturalista Elia i bimbi hanno “pescato”, osservato, analizzato e conosciuto i nomi di alcuni piccoli insetti che vivono nei due stagni del giardino: la convivenza di piccoli esseri viventi diversi, ma legati tra loro da relazioni di aiuto rendono l’ambiente stagno vivo e unico.
Nel secondo laboratorio invece, con l’esperienza e le conoscenze scientifiche sulla botanica di Giovanni e Loris, i bimbi hanno potuto apprezzare la bellezza e l’importanza delle forme e dei colori dei fiori del giardino e, soprattutto, riconoscere quanto la biodiversità delle specie sia una ricchezza non solo per tutti gli insetti che da loro traggono il cibo, ma anche per noi che, dalle loro impollinazioni, traiamo il nutrimento per la nostra vita.
«Restiamo ora in trepidante attesa del nuovo imminente appuntamento con ospiti eccezionali, mercoledì 22 maggio in occasione della Giornata mondiale dedicata alla biodiversità durante la quale celebreremo, anche se con qualche giorno di ritardo, la Giornata mondiale delle api del 20 maggio», affermano le insegnanti.
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