Buscadero torna in edicola con una dedica speciale a Paolo Carù
La storica rivista musicale torna nelle edicole dopo la scomparsa del suo fondatore con un lungo ricordo a lui dedicato e una copertina firmata da Guido Harari. "Per il futuro dovremo cercare un editore"

Il numero di luglio e agosto di Buscadero, la storica rivista musicale, sarà nelle edicole a breve. Ad annunciarlo Andrea Parodi, cantautore e direttore artistico del Buscadero Day – evento in programma il 21 luglio a Ternate – durante la conferenza stampa del festival WoodInStock che si è tenuta a Varese nella mattina giovedì 11 luglio.
«Il numero di Buscadero nelle edicole dai prossimi giorni ed entro fine mese e avrà una copertina speciale, meravigliosa, firmata dal fotografo Guido Harari», spiega Parodi. La copertina verrà svelata in serata in un appuntamento ad hoc organizzato a Milano. Un annuncio importante quello del ritorno in edicola della rivista, riportato anche sulla pagina online di Bucadero. In molti infatti, dopo la scomparsa del fondatore Paolo Carù, hanno temuto che la rivista non venisse più pubblicata: la redazione di Buscadero invece ha trovato l’energia e la forza di pubblicare un nuovo numero.
«Ora andiamo avanti con il cuore, poi dovremo mettere la testa. Per noi Paolo Carù è stato un faro, ora lo sforzo sarà quello di tracciare un nuovo percorso ma sempre illuminati da quello che è stato il lavoro fatto fino ad oggi. Una rivista con una direzione precisa e senza compromessi, indipendente al 100% che resiste nelle edicole dal 1980. Faremo tutto il possibile per andare avanti in nome di Paolo Carù».
Mauro Zambellini, collaboratore storico della rivista, aggiunge: «Dopo ogni terremoto bisogna rimettere insieme i pezzi ed è quello che stiamo cercando di fare. Non nascondiamo le difficoltà di questo momento. Per tanti lettori Buscadero è un punto di riferimento importante e vogliamo che continui ad esserlo. Paolo era un leader, venendo a mancare ha lasciato un vuoto affettivo e culturale ma anche legato alla praticità delle cose da fare. Oggi riuscire a pubblicare la rivista di luglio e agosto è importante. Ci siamo già messi al lavoro anche per quella di settembre. Guardando al lungo periodo, dovremo cercare un nuovo editore capace di sostenere la rivista anche da un punto di vista economico. Certo, la nostra intenzione è quella di continuare a seguire la strada tracciata fino ad oggi, rispondendo alla nostra comunità di lettori».
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