Le visioni di Mendini protagoniste di Visionare di Luglio
Si è tenuto alla Triennale di Milano, dove si svolge una mostra sull'architetto e designer, l'incontro di Visionare di Luglio

La Triennale di Milano ha ospitato l’evento di luglio della rassegna “Visionare – Dialoghi di Architettura 2024”, organizzata dall’Ordine degli Architetti di Varese con la direzione artistica di Fulvio Irace.
L’incontro, intitolato “Draghi e Architetti: La Versione di Mendini“, ha offerto uno sguardo affascinante sull’approccio di Alessandro Mendini all’architettura e al design: la lecture di Fulvio Irace ha esplorato infatti il percorso artistico e professionale di Mendini, descrivendolo come un progettista integrale che, in mezzo secolo, ha diretto e inventato riviste, rivoluzionato la comunicazione del design e creato visioni di mondi possibili.
«Mendini sembra ai più il designer del glamour ma voglio pensarlo come uno degli ultimi eroi Borghesi e, come tutti gli eroi, romantico anche quando diventa oltraggioso, solitario e malinconico – ha spiegato Irace – Lui ha disegnato spesso oggetti per far sorridere, come i cavatappi ad omino di Alessi, ma in realtà ha un’anima intimamente malinconica».
Irace ha condiviso testimonianze significative sulla vita di Mendini, come la sua esperienza come direttore di Casabella, o la sua casa, densa di arte di cui lui e la moglie erano collezionisti, microcosmo di creatività e collezionismo artistico, con opere d’arte accatastate ovunque.
Componente del gruppo Memphis, di cui facevano parte anche Ettore Sottsass e Michele De Lucchi, tra i tanti suoi progetti ha realizzato anche la “poltrona Proust”, di cui Irace ha parlato: Mendini la realizzò ispirandosi a dei mobilieri veneti che realizzavano falsi Luigi XV e questa “caricatiura di mobile” è diventata un’icona del design contemporaneo.
Dopo la lecture, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di visitare la mostra dedicata a Mendini organizzata alla Triennale: una visita guidata che ha permesso di entrare con l’immaginazione nel laboratorio creativo dell’artista, seguendo i percorsi che portano dall’idea alla realizzazione delle sue opere, ammirando disegni, quadri, oggetti e architetture, e scoprendo la straordinaria capacità di Mendini di coniugare arte e design in modo innovativo e multidisciplinare.
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