Viggiù
“C’era una volta la Merica”: un viaggio tra le voci dei migranti di Viggiù
Un reading con musica dedicato alla memoria dei migranti del paese e della Valcresio, di e con Marina De Juli
Sabato 2 novembre alle ore 19:00, presso il cimitero vecchio di Viggiù, si terrà l’evento “C’era una volta la Merica”, un reading con musica dedicato alla memoria dei migranti di Viggiù, di e con Marina De Juli. Ad accompagnarla con chitarra e canto sarà Silvia Merlo. L’incontro trasporterà il pubblico in un viaggio nel passato, nella Viggiù della fine dell’800, tra cortili, botteghe, scalpellini e artisti.
Con la crisi della pietra grigia, la necessità di emigrare diventa per molti uomini un destino doloroso, mentre le donne restano, ferme come le montagne, ad aspettare. La “Merica”, lontana e oltre un oceano immenso, diventa il sogno di riscatto, un miraggio per cui si intraprendevano viaggi interminabili e rischiosi, su navi che spesso non giungevano mai a destinazione.
Il racconto di Marina De Juli è ispirato dalle testimonianze dell’ultimo scalpellino di Viggiù, Giovanni Molina, e narra la storia di chi, con pochi stracci e attrezzi da lavoro, partiva alla ricerca di un futuro migliore, portando con sé la speranza di una vita più dignitosa. L’evento sarà arricchito da canti popolari e dialetti che si mescolano con le note degli spirituals, evocando la fusione di lingue e culture. Organizzato dal Comune di Viggiù, l’evento è a ingresso libero e gratuito. In caso di maltempo, la manifestazione si terrà al Museo Butti.
Per maggiori informazioni: tel. 0332486510 – email: biblioteca@comune.viggiu.va.it