Dopo il “divorzio” con Sieco a Cassano serve una commissione speciale
Il futuro del servizio rifiuti al centro della richiesta che arriva da un bel pezzo delle opposizioni, da gruppo Police a Forza Italia, da Passiu a Mazzucchelli
Serve una commissione speciale, per approfondire cosa è successo tra Comune e SiEco e per capire che implicazioni avrà. La chiedono i consiglieri comunali di opposizione di Cassano Magnago: la richiesta ha fin qui accomunato un bel pezzo delle minoranze, essendo firmata dai consiglieri Police, Tagliabue, Passiu, Oliva, Coghi e Mazzucchelli. Vale a dire da più o meno tutti (centrosinistra, Cassano Futura, Forza Italia, indipendenti) tranne – almeno per ora – la Lega.
La vicenda di SiEco e dell’estromissione del Comune è senza dubbio insolita e anche oggi i consiglieri di minoranza parlano di «forte preoccupazione per l’incertezza nella gestione del servizio rifiuti, sia nella fase transitoria con SI.ECO, sia nel passaggio a un nuovo gestore», che dovrà essere individuato.
(nella foto: i consiglieri di minoranza alla conferenza stampa con cui i sindaci degli altri Comuni Sieco avevano cercato in extremis di venire a patti con Cassano)
Di seguito il comunicato integrale
Richiesta di Istituzione di una Commissione Speciale e di Controllo sul Rapporto tra il Comune di Cassano Magnago e SI.ECO Srl
A distanza di due anni, viene nuovamente richiesta l’istituzione di una commissione speciale e di controllo, come previsto dall’Art. 32 del Regolamento del Consiglio Comunale e Commissioni e dall’Art. 20 dello Statuto Comunale.La richiesta riguarda la situazione critica del rapporto tra il Comune di Cassano Magnago e la società SI.ECO Srl.
È fondamentale avviare un confronto approfondito con la società SI.ECO Srl e con tutti i soci per adempiere al meglio al ruolo di consiglieri comunali. La complessità della tematica rende insufficiente la discussione occasionale nel contesto della Commissione Bilancio congiunta alla Territorio, come avvenuto il 17 settembre 2024.In quella seduta, dedicata alla “Relazione SI.ECO” e priva di documenti allegati, è mancato un contraddittorio con i tecnici di Si.eco, ritenuto essenziale per avere un quadro completo delle informazioni.
C’è forte preoccupazione per l’incertezza nella gestione del servizio rifiuti, sia nella fase transitoria con SI.ECO, sia nel passaggio a un nuovo gestore. L’esclusione del Comune di Cassano Magnago dalla compagine societaria di SI.ECO è considerata un atto grave, con responsabilità e ricadute sulla cittadinanza ancora da accertare.
Secondo l’Art. 32 dello Statuto Comunale, il Consiglio comunale può nominare commissioni speciali per lo studio, la valutazione e l’impostazione di interventi di particolare rilevanza, non rientranti nella competenza ordinaria delle commissioni permanenti. Le commissioni di indagine sull’attività amministrativa, presiedute da un consigliere di minoranza, possono essere costituite con le stesse
modalità.La trasparenza è un valore imprescindibile per una gestione amministrativa responsabile e per il bene della comunità. L’istituzione di una Commissione di indagine rappresenta un’opportunità irrinunciabile per garantire trasparenza, dialogo e ascolto, elementi fondamentali per il bene della comunità e per una gestione amministrativa responsabile.
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