Più colore in carcere: inaugurato il murale realizzato da studenti e detenuti
Un gruppo di alunni dell'Artistico ha lavorato insieme ai detenuti per completare il dipinto lungo 11 metri, su una parete del cortile dei Miogni

Saranno “ore d’aria” più colorate quella che vivranno da oggi in avanti i carcerati nella Casa Circondariale di Varese. Questa mattina, martedì 22 ottobre, è stato infatti inaugurato un grande dipinto murale realizzato da alcuni studenti del quinto anno del Liceo Artistico “A. Frattini” affiancati da un gruppo di detenuti.
Il murale, dipinto su una grande parete lunga circa 11 metri, si trova nel cortile adibito al passeggio dei detenuti e la sua realizzazione è stata finanziata dal bando di Fondazione “La Sorgente” Onlus e promosso dalle ACLI Provinciali di Varese. Il Laboratorio è stato curato invece dalla Associazione 100Venti in collaborazione con Fondazione Enaip.
«Il laboratorio di Street Art ha permesso ai giovani studenti liceali di lavorare fianco a fianco con un piccolo gruppo di detenuti – ha commentato Serena Pirrello, funzionario giuridico pedagogico – Una attività che ha dato la possibilità di scambi e confronti sia sul piano artistico, che di riflessione e conoscenza reciproca».
Gli studenti coinvolti avevano già partecipato al progetto di legalità, avvenuto nella primavera del 2024 presso la stessa Casa Circondariale. Da quella esperienza è nata la volontà di lasciare un segno visibile di un momento così intenso e significativo, che ha portato gli studenti a confrontarsi con una realtà complessa come quella del carcere.
All’inaugurazione, insieme ai detenuti ed agli studenti, hanno partecipato i funzionari pedagogici Serena Pirrello e Domenico Grieco e il Comandante di reparto Salvatore Castelli. Erano presenti anche il responsabile dell’Ufficio scolastico Provinciale Giuseppe Carcano, il dirigente scolastico Santo D’Angelo e le due docenti Canavesi e Sturniolo, oltre alle rappresentanti di Acli Provinciali,della Associazione l’oblò Teatro e al direttore area territoriale di Enaip Lombardia, Emanuela Frigerio.
«L’iniziativa – sottolinea la direttrice Carla Santandrea – è di pregevole valore perchè ha permesso di abbellire uno spazio particolare, dove i detenuti trascorrono assieme le ore d’aria. Con questo progetto l’istituzione scolastica si è messa in relazione con il carcere, sviluppando un percorso virtuoso nella realizzazione dell’opera che resterà visibile nel tempo. Ringrazio il Liceo Frattini, il suo Dirigente e le docenti per essere riusciti a portare all’interno del nostro Istituto una forma di arte, che è stata molto apprezzata dai detenuti».
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