Dal confine con Gallarate al centro. Ecco i due grandi cantieri pronti a partire a Busto Arsizio
Ancora ignoti i tempi per la riapertura dello svincolo dogana sulla 336 mentre tornano gli operai nel cantiere per il nuovo collegamento Pedemontana-336. A fine febbraio al via anche il cantiere di Fili Urbani

Quando riaprirà lo svincolo della Dogana sulla superstrada 336 della Malpensa?
In Comune a Busto Arsizio non si hanno notizie certe su questo cantiere avviato la scorsa estate e rimasto tale nei mesi successivi.
Non lo sa il sindaco Emanuele Antonelli e non lo sa l’assessore all’Urbanistica Luca Folegani che lanciano la palla ad Anas che gestisce la strada e i conseguenti lavori.
La bretella tra ss336 e Pedemontana
Qualcosa, però, si muove nelle aree disboscate tra la 336 e la strada statale del Sempione, al confine tra Gallarate e Busto Arsizio dove, dopo un anno e mezzo di silenzio, sono tornati a muoversi operai e camion dell’impresa che deve realizzare la bretella tra la superstrada di Malpensa e l’A36 Pedemontana.
Si tratta del primo stralcio funzionale della Variante alla Statale 341, la cosiddetta “bretella di Gallarate”, ed è appunto quello che va dal km 6,500 al km8,844, il tratto che collega lo Svincolo 336 Nord (viale Milano-Sempione) allo svincolo di immissione A8/A36.
Il cantiere prevede, in quel tratto, una strada sopraelevata che andrà ad aggiungersi al già intricato groviglio di svincoli che si attesta proprio su quel tratto di Sempione. I riflessi del cantiere sulla viabilità di vedranno nei prossimi mesi.
Dove passerà e come sarà fatta la nuova “bretella di Gallarate”
La nuova grande piazza al posto del mercato
Altro grande cantiere che partirà a Busto Arsizio è invece quello relativo alla piazza Mercato/Bersaglieri. Il sindaco Emanuele Antonelli ha affermato che entro fine febbraio/inizio marzo (si stanno completando i controlli sulle imprese appaltatrici) partiranno i lavori che andranno ad interessare, inizialmente, l’ex sede della Polizia Locale tra via Piemonte e via Cagliari per poi allargarsi su tutto il piazzale dove verrà realizzato un parcheggio coperto, un edificio che ospiterà associazioni, spazi espositivi e altri servizi pubblici e una piazza pedonale completamente rinnovata. Ci sarà da correre dato che l’intervento è finanziato in parte coi fondi europei che hanno una scadenza (per ora) inamovibile nel 2026.
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X ridurre i disagi dell’ ennesima opera incompiuta basterebbe semplicemente rimuovere le transenne e i cartelli stradali che bloccano l’accesso al vecchio svincolo x Cassano Magnago e Busto S. Anna , visto che e ancora intatto e funzionante, fino alla fine dei lavori, ma evidentemente si tratta solo di buona volontà e buon senso che manca a chi non vive questo disagio da ormai 8 mesi.