Dopo l’aggressione di Varese ai poliziotti il sindacato protesta: “Cittadini spettatori indifferenti”
Lo afferma Paolo Macchi, segretario generale per la provincia di Varese del Siulp: “I video sui social di poliziotti in difficoltà sono uno spot della situazione pessima nella quale stiamo operando”
Gli ultimi atti di violenza contro operatori della polizia di Stato avvenuti a Varese – uno degli agenti feriti è una donna – provocano vicinanza da parte dei colleghi ma anche le proteste del sindacato: «L’attacco alle forze dell’ordine non è mai da descrivere solo come violenza contro un poliziotto, o un carabiniere ma un attacco a chi rappresenta e difende i valori democratici».
Lo afferma Paolo Macchi, segretario generale per la provincia di Varese del Siulp, il Sindacato italiano unitario dei lavoratori della polizia. Le dichiarazioni si riferiscono a quanto avvenuto in pieno centro a Varese mercoledì nel tardo pomeriggio quando una pattuglia delle Volanti, dopo aver riconosciuto un soggetto noto che aveva a suo carico l’ordine di lasciare la provincia di Varese per recarsi a Roma dove dove scontare un provvedimento di prevenzione ha chiesto i documenti all’uomo venendo successivamente attaccata. Un’aggressione che ha visto coinvolto anche un secondo soggetto, anch’egli ubriaco, che si è scagliato contro gli operatori di polizia nella totale indifferenza delle persone presenti, molte delle quali hanno tirato diritto, altre si sono limitate a filmare quanto avveniva.
«L’indifferenza della gente è inquietante, bloccata da quell’effetto spettatore che fa pensare che qualcuno interverrà. Ma chi interviene deve poter usare la forza perché soprattutto il timore di usarla ci fa andare in ospedale. Siamo forze dell’ordine, non mediatori culturali o assistenti sociali.
I video che ritraggono i poliziotti soccombere sono uno spot perfetto della situazione in cui si sta operando», conclude Macchi. Sul punto è arrivato il commento anche del Sap, il Sindacato autonomo di polizia che per voce del segretario provinciale Cristian Sternativo ha espresso «solidarietà ai colleghi dell’UPGsp (le Volanti ndr) della questura di Varese, aggrediti durante il servizio. Lo diciamo da sempre, in tutte le sedi Istituzionali e l’abbiamo detto e ridetto anche durante il convegno di lunedì 17 marzo con il Sottosegretario al Ministero dell’Interno onorevole Nicola Molteni ed il Segretario Generale Stefano Paoloni: subito approvazione in Senato del Ddl Sicurezza per una maggiore tutela delle donne e degli uomini della Polizia di Stato. Nessuno tocchi le divise».
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Il video sul social ben rappresenta il degrado di questa società: non possono stupire le conseguenze, a partire da quelle politiche.