Il consigliere Astuti striglia la Regione: “Sui rifornimenti agli ospedali della Sette Laghi non possiamo più aspettare”
Nonostante i correttivi apportati sia dalla ditta appaltatrice sia dall'azienda, le difficoltà nei rifornimenti permangono e il consigliere regionale del PD chiama in causa l'assessore Bertolaso
Ci sono ancora difficoltà nelle corsie e negli ambulatori dell’Asst Sette Laghi a causa dei problemi di rifornimento.
Nonostante la nuova ditta, che cha preso l’appalto del magazzino e della distribuzione di farmaci e presidi sanitari oltre che beni di consumo, abbia incrementato il personale in servizio, le carenze continuano a essere denunciate. Il weekend è, in genere, il momento più problematico visto che di domenica non si effettua il servizio di rifornimento.
La Sette Laghi sta adottando delle soluzioni come lo stoccaggio nel magazzino dell’ospedale di Varese di alcuni farmaci e sta valutando la gestione interna di altri. Ha riportato anche alcuni prodotti economali. Ciononostante, le difficoltà continuano a registrarsi come la mancanza di aghi o di disinfettanti.
Sulla questione si registra una nuova posizione del consigliere regionale dei Democratici Samuele Astuti che già una volta aveva chiesto l’intervento dell’assessore Bertolaso: « La Regione Lombardia continua a ignorare la grave emergenza della carenza di farmaci e materiali essenziali nelle strutture sanitarie dell’Asst Sette Laghi. Gli ospedali continuano a essere senza scorte, con conseguenze drammatiche per pazienti e operatori sanitari. Mancano farmaci fondamentali come il cortisone e strumenti basilari come provette e cateteri . Abbiamo già sollevato il problema con una interrogazione, ma la Regione non ha ancora dato alcuna risposta. L’assessore al Welfare ha intenzione di intervenire o lascerà che la situazione collassi del tutto?».
La decisone di esternalizzare il magazzino e il servizio di logistica era stata adottata dall’allora DG Gianni Bonelli pur con l’opposizione di tutti i sindacati: « Lo avevamo detto con chiarezza – prosegue il consigliere dem –: esternalizzare il servizio di magazzino e distribuzione era una scelta sbagliata. Per la destra l’esternalizzazione rappresenta sempre la soluzione a tutti i problemi, ma non è così e oggi ne vediamo le conseguenze. L’unico modo per ottenere le forniture è attivare procedure d’urgenza, costringendo gli operatori sanitari a recarsi personalmente presso i magazzini. La Regione ha il dovere di intervenire subito. Non possiamo più aspettare: servono soluzioni immediate e strutturali per garantire la continuità delle cure e la sicurezza dei pazienti».
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