Tarip e nuovi gruppi politici le novità dell’ultimo consiglio comunale di Varese
Sono otto su 13 i punti all'ordine del giorno che sono stati affrontati nella seduta di martedì 29 aprile 2025 del consiglio comunale di Varese, uno solo dei quali riguardante una mozione, in una serata non memorabile

Sono otto su 13 i punti all’ordine del giorno che sono stati affrontati nella seduta di martedì 29 aprile 2025 del consiglio comunale di Varese, uno solo dei quali riguardante una mozione, in una serata non memorabile, dove hanno tenuto banco il regolamento Tarip e alcune notizie “a margine” del consiglio, come la costituzione del nuovo gruppo di Forza Italia.
LE DICHIARAZIONI DI APERTURA
Il consiglio si è aperto con una dichiarazione che era stata appena anticipata alla stampa: cioè che a partire da questa seduta l’ex gruppo consiliare del Polo della Libertà è diventato Forza Italia, riportando il partito di Berlusconi in consiglio dopo 4 anni d’assenza.
Ma non sono mancate le consuete segnalazioni di apertura: il primo è stato Simone Longhini (Forza Italia), che ha segnalato la difficoltà per i residenti di Casbeno con le nuove strisce gialle per le auto della polizia “Una scelta importante per le forze dell’ordine, ma che diminuisce ulteriormente gli spazi di parcheggio dopo tutti quelli eliminati dalla ciclabile di via XXV Aprile”.
Stefano Angei (Lega) segnala invece due disservizi a Biumo: uno in via Cairoli dove si stanno effettuando dei lavori stradali ma che da tempo ha perso l’illuminazione pubblica, e la segnalazione del fatto che i lavori sul pavè di via Garibaldi sono ricoperti con bitume o sabbia: un’interrogazione a cui l’assessore Civati ha già risposto, spiegando che si tratta di una necessità temporanea per effettuare correttamente i lavori.
Il consigliere di Varese Ideale Franco Formato ha segnalato invece la mancanza della bandiera sulla torre civica, e il fatto che sempre sulla torre civica non funziona l’orologio, e ne ha chiesto il ripristino.
Tra le richieste pratiche anche quella di Domenico Esposito che ha chiesto, nel programma di asfaltature previste per l’anno, anche di includere il secondo pezzo di via Tasso e via del Gaggio.
Tra le dichiarazioni di apertura però non sono mancate anche le considerazioni sulle recenti celebrazioni dell’80esimo anniversario del 25 aprile: a farlo, ringraziando i cittadini per la calorosa e importante partecipazione, sono stati Luisa Oprandi e Luca Battistella (PD) e Luca Paris (Gruppo misto – 5Stelle). Due interventi sono stati anche sulla morte del Papa e l’imminente conclave (Manuela Lozza, Salvatore Giordano) e uno sull’incontro tenuto da Roberto Vannacci a Varese (Alessandro Pepe, pd)
I PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO
Il primo punto all’ordine del giorno che è stato discusso e votato è stato il rendiconto di gestione dell’amministrazione comunale relativo all’esercizio 2024: presentato dall’assessore al Bilancio Cristina Buzzetti, si riassume «Nella centralità del raggiungimento degli obiettivi accertamento di entrata e di spesa rispetto alle linee attuate nel preventivo»: questo metodo ha portato, tra l’altro, anche al raggiungimento di una situazione di avanzo.
Su questo punto, all’interno del dibattito, hanno fatto però capolino ringraziamenti e attestati di stima, insieme ai saluti destinati a Roberta Pasinato, dirigente dell’area finanziaria, che lascerà il suo posto per nuove esperienze: in particolare a salutarla sono stati il presidente della commissione bilancio Matteo Capriolo e il consigliere di Minoranza Luca Boldetti.
A seguire, l’assemblea ha dato il via libera a una serie di provvedimenti legati all’ambito tributario e regolamentare, tra cui il nuovo regolamento per l’attuazione della legge 212 del 2000, con riferimento allo Statuto dei diritti del contribuente, che è stato approvato all’unanimità.
Più discussi invece sono stati i due punti sul regolamento relativo alla tariffazione puntuale dei rifiuti (TARIP) e dell’approvazione delle tariffe valide per l’anno 2025: Le tariffe, che vedranno una variabile limitata al 6%, e la cui eventuale eccedenza verrà saldata solo nella prima rata del 2026, hanno però fatto molto discutere maggioranza e opposizione: obiezioni di metodo e di merito sono arrivate da Luca Boldetti, Salvatore Giordano, Stefano Angei, mentre il consigliere Dino De Simone, che ha affrontato la rivoluzione “tariffa pontuale” quando era ancora assessore, ha parlato di “momento storico”. Alla fine, come prevedibile, il risultato è stata una approvazione a stretta maggioranza.
Un ulteriore passaggio significativo ha riguardato l’introduzione del regolamento sulla figura dell’ispettore ambientale, volto a rafforzare il presidio sul rispetto delle norme in materia ecologica. È stato poi nominato il nuovo collegio dei revisori dei conti, che resterà in carica per il triennio 2025-2028, con l’elezione del suo presidente: i consiglieri hanno scelto Antonella Montefusco.
È stato inoltre approvato un provvedimento di riconoscimento della legittimità di alcuni debiti fuori bilancio, derivanti da una sentenza esecutiva. La serata si è conclusa con l’unica delle mozioni previste in ordine del giorno affrontata: era quella proposta dal consigliere Angei del gruppo Lega Salvini Lombardia, incentrata sulla sicurezza stradale dei pedoni: in particolare, il consigliere ha proposto di lavorare su accorgimenti per farlo diminuire il piu possibile, attivando “misure davvero efficaci”. Proposta bocciata dall’assessore alla sicurezza Raffaele Catalano, che ha creato molto dibattito in generale sul tema sicurezza, spaziando dalle zone a trenta all’ora agli attraversamenti protetti.
Concluso l’ottavo punto, la seduta si è interrotta, a mezzanotte in punto. I restanti temi previsti all’ordine del giorno sono stati rinviati a una prossima convocazione. Si tratta di mozioni e ordini del giorno che toccano argomenti eterogenei: dal potenziamento della sicurezza partecipata e dei gruppi di controllo di vicinato, al comportamento del consigliere Monti nella seduta di dicembre scorso, passando per una presa di posizione sul riarmo e infine una riflessione sulla partecipazione dei cittadini al referendum previsto per l’8 e 9 giugno 2025.
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