Cinque studenti dell’Università dell’Insubria in finale al Festival del Management
Il caso studio sviluppato da Chiara Carrasi, Marina Loi, Cristina Targa, Tommaso Bardelli e Lorenzo Fusar Poli, dedicato all’azienda Brunello S.p.A. di Varese, è stato selezionato tra oltre 70 progetti presentati da università di tutta Italia
Un’occasione concreta per confrontarsi con le sfide delle imprese del territorio e contribuire alla promozione dell’imprenditoria femminile: con grande entusiasmo, gli studenti del corso di laurea triennale in Economia e management dell’innovazione e della sostenibilità dell’Università dell’Insubria hanno partecipato all’edizione 2024-2025 del contest nazionale «Make IT a Case», nell’ambito dell’insegnamento di Management dell’innovazione coordinato dalla professoressa Alessia Pisoni.
Promosso dalla Società Italiana di Management in collaborazione con Invitalia, all’interno del programma «Imprenditoria Femminile», il contest ha coinvolto studenti e studentesse dei corsi universitari di management di tutta Italia nella realizzazione di casi studio dedicati alle piccole e medie imprese italiane.
«Make IT a Case rappresenta un’occasione formativa di grande valore, che permette agli studenti di confrontarsi direttamente con le sfide delle PMI del territorio locale», spiega la professoressa Alessia Pisoni, che per il secondo anno consecutivo ha proposto ai suoi studenti di partecipare al progetto.
«Iniziative come questa consentono di valorizzare le eccellenze, spesso “nascoste”, del nostro territorio – ricco di realtà imprenditoriali vivaci e resilienti – e offrono agli studenti l’opportunità di applicare sul campo strumenti e concetti appresi durante il percorso di studi», aggiunge il professor Andrea Uselli, direttore del Dipartimento di Economia e delegato della rettrice all’Orientamento e al Placement.
Il caso studio sviluppato da Chiara Carrasi, Marina Loi, Cristina Targa, Tommaso Bardelli e Lorenzo Fusar Poli, dedicato all’azienda Brunello S.p.A. di Varese, è stato selezionato tra oltre 70 progetti presentati da università di tutta Italia.
«Make IT a Case è stata un’occasione per applicare le nostre competenze manageriali a una sfida reale. Abbiamo scelto Brunello per la sua lunga storia e la qualità imprenditoriale, lavorando in gruppo per sviluppare soluzioni concrete e innovative. Un’esperienza che ci ha permesso di avvicinarci al mondo dell’impresa e del lavoro con uno sguardo analitico e intraprendente», raccontano gli studenti, che hanno avuto modo di visitare l’azienda e di intervistare il management.
«Quando gli studenti ci hanno contattato per un’intervista, abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa e l’opportunità offertaci» commenta Chiara Biavaschi, responsabile comunicazione e marketing di Brunello S.p.A.
«Raccontare la nostra storia centenaria e la nostra attività di produzione di tessuti made in Italy, portata avanti da generazioni, è per noi motivo di grande orgoglio» aggiunge Elisabetta Gabri, imprenditrice e general manager dell’azienda.
La finale nazionale del contest si è svolta oggi, in occasione del Festival del Management ospitato all’Università Federico II di Napoli, dove i partecipanti hanno presentato i loro casi studio di fronte a una giuria composta da esponenti dell’accademia, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e di Invitalia.
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