Torna per il quarto anno a Gemonio il Premio Letterario Carlo Visconti
Quello che inizialmente era partito come un premio letterario, basato sulla stesura di temi, data la poliedricità del geometra Carlo Visconti, è divenuto un premio anche alla miglior composizione artistica

La quarta edizione è prevista come di consueto il 2 giugno: per il quarto anno consecutivo si assegneranno a Gemonio, le Borse di Studio “Carlo Visconti”, all’interno dei festeggiamenti per la Festa della Repubblica. 79 anni di democrazie e libertà.
E per festeggiare questo anniversario, quello che inizialmente era partito come un premio letterario, basato sulla stesura di temi, data la poliedricità del geometra Carlo Visconti, non solo scrittore ma anche amante delle arti pittoriche e scultoree, è divenuto un premio anche alla miglior composizione artistica.
A livello di 5* anno delle Scuole Primaria ispirandosi al soggetto “Una giornata nel bosco” i partecipanti hanno dato vita ad una serie di disegni e di piccole sculture di pezza, pongo, legno…
Per l’ultimo anno del ciclo obbligatorio invece sono stati presentati dei elaborati sul tema dell’utilizzo della forza per l’ottenimento e il mantenimento della pace: “L’utilizzo della forza come metodo per risolvere le controversie, anche se volto ad ottenere il “bene comune”, può essere considerato ammissibile in una società moderna? Esprimi le tue considerazioni in base al tuo modo di concepire la libertà e alla tua coscienza”
Tema particolarmente caro a Giovanni Visconti che ha prestato servizio per 12 anni nel settore umanitario, in situazione belliche dal Congo alla Costa D’Avorio, dal Myanmar al Nicaragua.
Entusiasmante la partecipazione e la bellezza di ciò che questi bambini, spinti a cimentarsi oltre la stesura di un tema, hanno portato dinnanzi alla commissione giudicante, presieduta dalla Responsabile del complesso scolastico, dal Comune di Gemonio e dalla Famiglia Visconti.
Le opere saranno inoltre esposte presso la biblioteca comunale, sotto il patrocinio della Famiglia Visconti, per tutta l’estate in maniera tale che siano fruibili da tutti coloro che vorranno ammirare quanto fatto dai germogli della nostra società.
“Vedendo ciò che questi pargoli hanno fatto, questa società ha un futuro. Oggi si vede che la speranza per un mondo più giusto ed equilibrato è ben riposta. A noi adulti il compito di saper portare a frutto questi germogli. Anche se è utopistico pensare che non ci siano più guerre o più diseguaglianze, è dovere di ogni uomo nato libero, lavorare perché il seme dell’odio e dell’intolleranza siano sradicati dall’animo delle persone” la chiosa del figlio Giovanni Visconti alla fine dell’incontro preparatorio, citando le Sant’Agostino nel delicato tema della pace: “Discorso 357,3 : E intanto abbiate la pace tra voi, fratelli. Se volete attirare gli altri alla pace, abbiate mia voi per primi; siate voi anzitutto saldi nella pace. Per infiammarne gli altri dovete averlo voi, all’interno, il lume acceso – in una prospettiva che vogliamo sottolineare di ascolto reciproco, corresponsabilità e comunione nella diversità.
Alla domanda se il Premio, dato che la convenzione col Comune termina quest’anno, la risposta é stata perentoria “Da parte mia e della Famiglia Visconti, la massima disponibilità perché questo diventi un momento costante, e che sia punto di partenza di iniziative sempre più ampie”.
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