“Con Alviti il parco italiani è a posto: il quinto sarà un talento da coltivare”
Max Horowitz e Zach Sogolow fanno il punto sul mercato: "Davide ha altissime probabilità di restare ma la conferma arriverà solo il 30". Con Bortolani diretto a Cantù, la Openjobmetis cercherà una guardia USA

A margine della conferenza stampa di Matteo Librizzi, i due general manager biancorossi Zach Sogolow e Max Horowitz hanno fatto il punto sulla situazione della squadra, quasi al completo per quanto riguarda il parco italiani ma tutta da costruire a livello di stranieri.
Anche perché – era scontato ma ora diviene ufficiale – i due americano sotto contratto sono stati esclusi dalla rosa futura. Con Jordan Harris l’accordo in uscita è già raggiunto con un piccolo buyout, con Justin Gray è in ballo la trattativa con gli agenti che andrà in porto, si spera, a breve.
I due dirigenti tracciano l’identikit del quinto italiano, considerando come confermato Davide Alviti che, secondo Horowitz, ha altissime possibilità di rimanere anche se di comune accordo si attenderà il 30 giugno per avere la certezza. «Se terremo Alviti, il quinto italiano sarà un giocatore di prospettiva, un talento a basso costo che può avere la possibilità di crescere».
Tramontata in via definitiva la possibilità di arrivare a Giordano Bortolani, in procinto di firmare a Cantù (anche Trento non ha affondato il colpo), la Openjobmetis dedicherà risorse e tempo al mercato americano per lo spot di guardia titolare (la scelta – ci permettiamo di dire – migliore ndr).
Riguardo alla recente polemica dovuta ai cori anti-varesini di Leonardo Okeke, i general manager dribblano le polemiche: «Prima di tutto crediamo che la presenza di Cantù sia una cosa positiva sia perché riaccende una sfida sentita per noi, sia perché rafforza tutta la Lega. Su Okeke non diciamo niente ma, viste le scuse sui social, pensiamo che la loro società sia intervenuta presso il giocatore».
Per quanto riguarda la FIBA Europe Cup, l’adesione di Sassari complica le possibilità di Varese che sarebbe, comunque, disposta a disputare il girone preliminare in programma nell’ultimo fine settimana di settembre. «Confermiamo di avere inoltrato la documentazione, per ora abbiamo avuto una risposta simile allo scorso anno ma, come sapete, la cosa poi non era andata in porto. Sassari e Reggio Emilia (che farà la Champions ma potrebbe partecipare alla FEC in caso di mancata qualificazione) non ci aiutano ma Luis è in contatto costante. Possiamo solo attendere».
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