Torna in città la piastrina militare di Luigi Maruti
Una spedizione in Russia degli Alpini ha permesso il ritrovamento del cimelio che è conuna cerimonia è stato restituito ai famigliari
Dopo 67 anni dalla morte è stata restituita alla famiglia la piastrina militare di Luigi Maruti, scomparso in guerra nel 1943. In tutti questi anni, i famigliari non avevano avuto nulla del loro caro, ma un gruppo di Alpini, recentemente recatosi in Russia, è tornato con la piastrina che è quindi stata riconsegnata ufficialmente ai famigliari in una cerimonia a cui ha partecipato anche l’amministrazione comunale. Il tutto nella cornice ufficiale e solenne della sala consigliare Agostino Vanelli, alla presenza di associazioni d’arma, studenti e rappresentanti delle autorità cittadine, da quelle militari a quelle religiose.
Il cimelio è stato consegnato a Maria Rosa Maruti dal commissario straordinario Giuliana Longhi.
«Tutto è iniziato nel 2007 con una serata a Saronno dedicata alla seconda guerra mondiale – spiega l’alpino Antonio Respighi di Zelo Surrigone – Proprio dalla vostra città è nata l’idea di una spedizione nella zona di Miciurinsk a caccia di pagine dimenticate di storia. Siamo usciti dal percorso originale e abbiamo incontrato un russo in possesso di alcune piastrine di riconoscimento di soldati italiani. Abbiamo dovuto parlarne a lungo però perché non si fidava: voleva essere certo che fossero realmente restituite alle famiglie». E così è stato: il cimelio è tornato ai famigliari del militare scomparso.
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