Dalla Liuc all’Africa per studiare da manager
Lo staff del Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale dell'università Cattaneo in Sudafrica per un progetto di cooperazione internazionale
Continua l’attività internazionale del CREMS (Centro di Ricerca in Economia e Management in Sanità e nel Sociale) dell’Università Carlo Cattaneo – Liuc, attivo sul fronte della formazione e della ricerca sulle tematiche del management aziendale e dell’economia sanitaria, con un approccio multidisciplinare nel quale si integrano esperti in Economia ed Economia aziendale, Ingegneria, Giurisprudenza, Medicina e Scienze Sanitarie, con un occhio di attenzione alla cooperazione internazionale su questi temi.
Lo staff è stato coinvolto di recente in un nuovo viaggio in Sudafrica presso la WitWatersRand University di Johannesburg e la University of KwaZulu-Natal per completare il progetto di mentoring avviato quest’anno e destinato ai Direttori Generali di ospedali pubblici sudafricani, iscritti alla laurea specialistica in Hospital Management. Il progetto è giunto alla sua seconda edizione ed è finanziato dalla Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia.
Questo strettissimo rapporto di collaborazione si è ulteriormente rafforzato con la recente nomina del professor Davide Croce, Direttore del CREMS, a lecturer presso la Scuola di Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina della WitWatersRand University, con l’incarico di docenza per le aree di Health Economics e di Health Management in due corsi nella laurea specialistica in Sanità Pubblica e nel PhD in Sanità Pubblica della Scuola.
“Nel corso di quest’ultimo viaggio – spiega il professor Croce – ho avuto modo di partecipare ad un incontro tra il Direttore Generale del Ministero della Salute (national department of health), Kamy Chetty, il viceministro della Salute sudafricano Molefi Sefularo e diversi rappresentanti del mondo accademico: un confronto importante allo scopo di dare vita ad una struttura di formazione sul management in sanità equivalente al nostro IREF. La mia relazione ha presentato i modelli di attività similari in altri paesi, offrendo un punto di vista internazionale sul tema. Titolo dell’incontro, tenutosi a Pretoria, “Feasibility of establishing a health leadership & management academy”. Il mentoring programme 2009 si è concluso al Bela Bela Hospital (Limpopo) con la presentazione di tutti i lavori degli studenti”. Al viaggio hanno partecipato, oltre a 6 componenti dello staff del CREMS, Lucas Maria Gutierrez (Direttore Sociale ASL Varese), Loredana Luzzi (Direttore amministrativo dell’Ospedale di Garbagnate), Carla Dotti (Direttore Generale dell’Ospedale di Legnano), Pietro Zoia (Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio) e rappresentanti della Regione Lombardia.
"L’esperienza sudafricana iniziata nel 2008 – racconta Zoia – è proseguita anche quest’anno con due incontri, uno a giugno e uno a novembre. E’ stata senza dubbio positiva sia per la possibilità che ho avuto di vedere diverse realtà ospedaliere sia per il costante confronto con i colleghi sudafricani. E questo proprio perchè, pur essendo impegnato nel dare supporto alla loro formazione, ho potuto conoscere altri sistemi organizzativi in ambito sanitario”.
Oltre alla collaborazione con il Sudafrica, il CREMS consolida la sua apertura internazionale mediante una serie di altri progetti: di recente si è aggiudicato, in consorzio con Economisti Associati Srl, The Evaluation Partnership (UK) e Cemka-Eval (F), il bando per la valutazione delle iniziative del “Directorate General for Health and Consumer Affairs (DG SANCO)” della Commissione Europea.
Inoltre, ha siglato un accordo di collaborazione (Memorandum of Agreement) per la ricerca e la formazione con l’Università di Sanità Pubblica di Hanoi nelle aree dell’Health Technology Assessment, dell’Health Policy Impact Assessment, della gestione delle risorse umane negli ospedali e nei modelli per l’assicurazione della qualità nella sanità.
E ancora, il Centro ha siglato un accordo di cooperazione con l’Università politecnica di Valencia.
Una rete di partnership significative, dunque, che il CREMS intende continuare ad ampliare per creare sempre nuove occasioni di essere attivi ad alti livelli in un contesto internazionale.
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