L’Insubria celebra il centenario di Sangregorio con una mostra al Collegio Cattaneo
Dal 30 aprile al 31 luglio 2025, un’esposizione a Varese rende omaggio allo scultore lombardo nell’ambito del progetto diffuso “Sangregorio 100 anni”

In occasione del centenario dalla nascita di Giancarlo Sangregorio (1925–2025), l’Università degli Studi dell’Insubria dedica una mostra allo scultore lombardo, figura centrale del panorama artistico del secondo Novecento. L’esposizione sarà allestita dal 30 aprile al 31 luglio al primo piano del Collegio universitario “Carlo Cattaneo” di Varese (via Dunant 7), e rappresenta una delle tappe del progetto culturale diffuso promosso dalla Fondazione Sangregorio Giancarlo.
L’iniziativa, curata da Massimiliano Ferrario e Laura Facchin del Centro di ricerca sulla Storia dell’arte contemporanea dell’ateneo, rinnova il legame tra l’artista e l’Università, che risale alla sua fondazione: nel 1999 Sangregorio partecipò alla collettiva “Arte in Università a Varese”, tra i primi eventi culturali promossi dal neonato Ateneo.
La mostra si inserisce nel programma “Sangregorio 100 anni (1925–2025). La pietra Il legno I luoghi”, un viaggio tra opere e territori dello scultore, coordinato da Lorella Giudici e Francesca Marcellini, con il patrocinio di Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo. Tra i numerosi partner del progetto figurano istituzioni di primo piano come la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Braidense, le Gallerie d’Italia, il Museo delle Culture di Lugano (MUSEC), il MA*GA di Gallarate e i Musei Civici di Varese.
“Nato a Milano, ma profondamente legato al Varesotto, Sangregorio ha esordito pubblicamente proprio a Varese nel 1949, alla prima edizione del Premio di Scultura ‘Città di Varese’ – ricorda Ferrario – e ha poi partecipato a numerose esposizioni nei principali spazi espositivi cittadini, da Villa Mirabello al Castello di Masnago”.
“Si tratta del secondo progetto espositivo del nostro Centro di ricerca negli spazi universitari, dopo la mostra su Giorgio Lotti del 2019 – aggiunge Facchin –. Un’iniziativa che mira a rendere l’arte accessibile e parte integrante della vita accademica, in linea con le attività di Terza Missione e Public Engagement dell’Ateneo”.
Al centro dell’esposizione varesina c’è l’opera Senza titolo (Figura) del 2012, in bronzo, già donata alla collezione d’arte contemporanea dell’Università dalla Fondazione Sangregorio. Attorno a questo nucleo si sviluppa un percorso che comprende disegni, opere grafiche e manufatti etnici in legno provenienti da Africa e Oceania, testimonianza dell’interesse dell’artista per le forme dell’arte primitiva. Tra questi spicca una suggestiva maschera cerimoniale igbo, in dialogo con le forme scultoree di Sangregorio.
La mostra è arricchita da materiali d’archivio e fotografici inediti, che documentano il lungo sodalizio tra l’artista e la città di Varese.
L’ingresso è gratuito, su prenotazione, per piccoli gruppi (massimo 10 persone), dal lunedì al sabato con orario continuato 10:00–19:00. Prenotazioni via e-mail: crisac.insubria@gmail.com.
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