La settimana corta a scuola non porta alcun vantaggio
I presidi si interrogano sull'esigenza di modificare l'orario settimanale. La Provincia lascia piena libertà ma a una condizione: ogni novità va condivisa nelle aree omogenee
Settimana corta alle scuole superiori? Non grazie.
È la stessa Provincia a bocciare l’idea di organizzare sui 5 giorni l’offerta didattica per risparmiare sui costi. Dati alla mano, infatti, si è visto che il giovamento legato all’interruzione del riscaldamento nel weekend lungo verrebbe vanificato dal funzionamento della centrale nelle ore pomeridiane e alla mattina del lunedì quando occorrerebbe anticipare di due o tre ore l’accensione della caldaia per riscaldare adeguatamente gli ambienti prima della campanella. Inoltre, rimarrebbe la necessità di riscaldare i locali segreterie che vanno tenuti aperti a disposizione dei genitori.
Anche sui trasporti non si avrebbero sconti dato che le variazioni orarie da apportare durante la settimana peserebbero sui turni del personale che dovrebbero essere aumentati.
Insomma, a conti fatti, che si stabilisca la frequenza su sei o cinque giorni, la spesa scolastica da parte dell’ente Provincia rimane invariata.
Stando così le cose, e vista la positiva esperienza vantata dalle quattro scuole del territorio che hanno deciso di costruire sui 5 giorni la settimana ( Ipc Verri, Ite Tosi entrambe di Busto e Ipsia Parma di Saronno, e il Dalla Chiesta di Sesto Calende) se tra i diversi presidi si diffondesse la volontà di rivedere l’organizzazione oraria, un’unica condizione verrebbe opposta da Villa Recalcati: che sia una scelta condivisa per aree omogenee in modo da organizzare i trasporti in maniera coordinata. Il problema pare sentito soprattutto nel polo scolastico tradatese.
A settembre, dunque, non ci saranno innovazioni e cambiamenti sulla lunghezza della settimana ma si potrà cominciare a discuterne per l’avvio del 2016, così da presentare l’innovazione già nei prossimi open day autunnali.
Il prossimo anno scolastico, quindi, riprenderà senza novità il prossimo 14 settembre e si concluderà mercoledì 8 giugno 2016. Le festività previste, sempre per le scuole superiori, saranno:
- 7 dicembre 2015,lunedì a ridosso della festività dell’8 dicembre,
- 11 febbraio 2016, giovedì, come allungamento della pausa prevista per il carnevale ambrosiano
- 23 aprile 2016, sabato, a ridosso della festività del 25 aprile.
La Provincia propone l’utilizzo di tutte e tre le giornate dato che il totale dei giorni previsti risulta comunque di 208, riducibili quindi, con relativa tranquillità, a 205.
In tali giornate i trasporti su base provinciale saranno sospesi.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità
Viacolvento su Pace fatta tra commercianti e Comune di Cavaria: "Il sindaco non ha responsabilità"
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"










Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.