Astuti e Alfieri: “Vergognoso Carosello del M5S sulla vicenda di Brenta”

«Di fronte al Carosello di basso livello messo in piedi da esponenti delle istituzioni del M5S rimango nauseato» afferma il segretario provinciale del Partito Democratico, Samuele Astuti, riferendosi alla manifestazione dei grillini davanti al municipio di Brenta per invocare le dimissioni del sindaco Gianpiero Ballardin, agli arresti domiciliari con l’accusa di peculato.

«Con tutto il lavoro che i consiglieri regionali e i parlamentari pentastellati dovrebbero svolgere a Milano e a Roma – ha proseguito Astuti – non si comprende il senso questa inutile passerella a Varese, priva di utilità per il nostro territorio. Peccato non si siano accorti che a Carnevale manca ancora un mese. Il M5S, di fronte ai suoi fallimenti amministrativi, non è nelle condizioni di sparare sentenze. Prendano piuttosto esempio dagli amministratori, sindaci, assessori e consiglieri comunali che sul nostro territorio sono abituati a lavorare per i loro cittadini dalla mattina presto alla sera tardi. Ballardin – come già detto – avrà modo di chiarire la sua posizione di fronte alla Magistratura. Manifestazioni come quelle odierne sono solo sciacallaggio politico miope e dannoso più in generale per le istituzioni e per il rapporto fra cittadini e politica: questa è la vera antipolitica».

Anche il segretario Regionale dei democratici, Alessandro Alfieri, prende posizione contro quello che definisce un «penoso sciacallaggio del Movimento 5  stelle».  Una considerazione dettata dal fatto che «fino all’altro giorno non sapevano nemmeno dove fosse Brenta. Il sindaco Ballardin è amministratore radicato sul territorio che si è sempre speso per il bene della comunità. Sono certo che saprà chiarire la sua situazione in tempi rapidissimi così come sono altrettanto sicuro che la Magistratura farà luce nel breve su quanto accaduto. Consiglierei ai rappresentanti grillini di utilizzare tutte queste energie per risolvere i problemi che hanno in casa loro. In Campania hanno ben altre gatte da pelare».

Sul caso si è espresso anche il sindaco Andrea Pellicini. «Mi hanno sempre creato malessere le manifestazioni di piazza che, per motivi di lotta politica, si accaniscono nei confronti di uomini caduti in difficoltà -ha commentato il primo cittadino di Luino- Ho conosciuto Ballardin quando ero assessore provinciale e lui capogruppo del PD e ne ho sempre apprezzato la serietà e la moderazione. Non mi permetto di esprimere alcun giudizio sull’indagine in corso, non conoscendo gli atti e avendo piena fiducia nell’operato della magistratura. Mi limito solo a ricordare a che, nel nostro sistema, vige ancora la presunzione di innocenza e che anche la piazza non dovrebbe dimenticarlo».