Porro: “Saronno non deve più guardare al passato”
Il sindaco neo-eletto guarda avanti e chiede la collaborazione dell'opposizione per migliorare la città e farla uscire dalla crisi. Acqua potabile, taglio degli sprechi e manutenzione le priorità
«Scusate il ritardo perchè la stessa festa si è tenuta qui esattamente un anno fa e purtroppo è andata come è andata. Qusta volta è vittoria piena. Dobbiamo guardare avanti e smetterla di guardare al passato, non ce lo possiamo più permettere, anche insieme all’opposizione». Così esordisce il sindaco neo-eletto di Saronno Luciano Porro, sostenuto dal centrosinistra, durante la diretta web su Varsenews, dalla sede del Comune a pochi minuti dalla chiusura degli scrutini.«La campagna elettorale è andata bene anche se è stata lunga e faticosa ma l’abbiamo condotta con grande tenacia e determinazione. I saronnesi hanno voluto crederci, ci siamo detti che avremmo cambiato la città e ci siamo ben spesi. Abbiamo seminato tanto e spero di raccogliere i frutti per i saronnesi insieme a tutto il consiglio comunale». Dichiarazioni ecumeniche ma che dovranno scontrarsi con la realtà dei problemi una volta insediata la giunta.
Il sindaco pensa alle fasce più deboli della popolazione: «Prima che come politico parlo come medico di famiglia. Incontro tante persone anziane e mi rendo conto di quello che possono essere i bisogni di queste persone – continua Porro – Non ci aiutano i tagli continui dal governo centrale e la manifestazione dell’altro giorno ne è stata la dimostrazione. Per quanto riguarda gli stranieri dobbiamo avere il coraggio riconoscere che tantissimi extracomunitari sono venuti qui per lavorare. La maggior parte sono persone a posto e con il loro lavoro aiutano l’economia. Non neghiamo i problemi di clandestinità e criminalità. Ho chiesto loro di darci una mano, a quelli regolari che sono la gran parte, di integrarsi perchè aiutino questa comunità ad uscire dall’emergenza e dalla paura. Siamo assolutamente convinti che bisogna lottare per la legalità ma di questo si devono occupare le Forze dell’ordine».
Porro delinea i bisogni della città a cominciare dal lungo periodo di commissariamento e rilanciano la collaborazione con Marzorati come modo nuovo di fare politica: «Questa nostra città e la politica non hanno bisogno di rancori e lotte tra persone e partiti, tanto più a livello locale. Necessario invece per risolvere i problemi, collaborare con l’opposizione. Il mio avversario condivide l’esperienza di medico di famiglia. La nostra condizione è privilegiata nel saper ascoltare. Questa situazione ci pone in vantaggio. Chiedo a Marzorati di farsi interperete di questa collaborazione. Chiedo a lui di aiutarmi a diventare un buon sindaco per Saronno». Sulla giunta è ancora presto per fare nomi ma «Abbiamo qualche idea per la testa sulla squadra, il risultato era troppo incerto per decidere in anticipo. Saranno sei assessori e con una donna in giunta. Il sindaco non sarà né un tuttologo, né un uomo solo al comando. Servono persone di spessore per ricoprire gli incarichi, la squadra sarà composta da eccellenze. La fiducia è una cosa seria». Sulle priorità pochi punti ma chiari: «Acqua potabile prima grande priorità, metter mano al bilancio stante le gravi carenze e difficoltà economiche, tagliare spese inutili e sprechi per trovare risorse ai reali bisogni. Le manutenzioni e i tanti stabili comunali come scuole e palestre».
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