“Irresponsabile non approvare il Pgt”
Sergio Broglia e Rino Rigato, ex amministratori samaratesi e oggi "privati cittadini", criticano la scelta del centrodestra, "formalmente legittima", di rinviare l'approvazione del Pgt
Riceviamo e pubblichiamo di Sergio Broglia e Rino Rigato, ex amministratori samaratesi e oggi "privati cittadini", sulla mancata approvazione del Pgt
Come nella migliore tradizione, ciò che non più tardi di due mesi fa’, in campagna elettorale, si dichiarava essere la volontà della futura maggioranza (a dire il vero non di tutta, perché chi è stato attento avrà certamente rilevato posizioni diverse sul tema, a seconda dei volantini distribuiti o delle dichiarazioni sui giornali locali), oggi, dopo più di un mese dall’inizio dell’attività della nuova amministrazione, è diventata carta straccia.
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Ritorno al regime del PRG, vale a dire ad una situazione di sviluppo della città bloccato e all’impossibilità di programmare o gestire tematiche impellenti come la viabilità interna, le opere pubbliche significative, la questione delle aree standard, il rapporto con gli enti esterni nell’evolversi di infrastrutture “pesanti” quali la nuova SS 341, la nuova SS 33, le future opere legate a Malpensa.
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Vanificazione dell’investimento economico effettuato per approntare il PGT e del lavoro svolto non solo dal Politecnico di Milano ma anche dall’Ufficio Tecnico Comunale, ed individuazione di nuove risorse per affidare un altro incarico (stiamo parlando di un progetto da oltre 200.000 Euro… oltre alla moralità della scelta, ci domandiamo se ciò non configuri l’ipotesi di danno erariale da parte degli amministratori).
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Ennesima ingiusta e ingiustificata mortificazione di tutti quei cittadini che attendono da decenni una soluzione ad alcune questioni rilevanti, che nella città sono ben note.
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Tempi strettissimi per studiare, adottare ed approvare un nuovo strumento urbanistico (marzo 2011, termine difficilmente prorogabile in quanto già prorogato rispetto a ciò che era stabilito originariamente, vale a dire marzo 2010), con il rischio altissimo di non essere in grado di rispettare i tempi oppure, oggettivamente, di mettere insieme un progetto raffazzonato o quanto meno minimale, dove le priorità e gli obiettivi da raggiungere saranno “selezionati” da poche persone che, causa i tempi strettissimi, dovranno “indicare” agli altri (Consiglio Comunale e cittadini) ciò che “bisogna fare”.
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Revisione completa del Bilancio di previsione 2010.
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Impiego massiccio dell’Avanzo di amministrazione 2009 per l’Assestamento del Bilancio 2010, con conseguente incremento del rischio di sforare il Patto di stabilità (cosa mai avvenuta con l’amministrazione precedente, per una gestione estremamente oculata per quanto molto faticosa della situazione).
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Paralisi dei servizi comunali già nell’esercizio 2010 e impossibilità di onorare gli impegni per mancanza di liquidità (causa decadenza delle previsioni ICI legate all’entrata in vigore del PGT).
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Tornando al regime del PRG (un PRG, lo ripetiamo, esaurito), le previsioni di entrata degli Oneri di urbanizzazione saranno molto limitate (e con ciò si intende praticamente nulle, poiché già negli ultimi anni non si arrivava a 800.000 Euro annui e solo nel 2009, per via di entrate straordinarie “sollecitate” dal fatto che si andava verso un periodo di stasi dovuta appunto all’iter di approvazione del PGT, sono state di 1.100.000 Euro); ciò porterà all’impossibilità di programmare con certezza le entrate necessarie a sostenere i prossimi bilanci.
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L’Avanzo di amministrazione 2009, che è molto sostanzioso, non sarà assolutamente ripetibile, perché l’entrata straordinaria verificatasi a dicembre 2009 riguardante il rimborso statale relativo all’ICI sulle categorie D è da considerarsi una tantum, così come la giusta pulizia dei residui e la cifra delle monetizzazioni derivanti dal PII Alceste Pasta sono episodi singoli. Ciò significa che i prossimi Avanzi di amministrazione, se ci saranno, saranno molto contenuti, e non permetteranno alcuno spazio di movimento come quello di quest’anno. Certo, compete all’esercizio 2010 la cifra delle monetizzazioni legate al PII Montenero (tanto vituperato lo scorso anno da coloro che oggi governano la città), ma è presumibile che tale cifra sarà fondamentale nel “salvare” il Patto di stabilità 2010.
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Il rispetto del Patto di stabilità potrebbe poi imporre, già col Bilancio di previsione 2011, un drastico aumento di tutte le tariffe comunali, dalla TARSU alle tariffe idriche fino ai servizi a domanda individuale, e non si può escludere a priori la necessità di aumentare l’Addizionale IRPEF (anche alla luce delle prime notizie sulla manovra finanziaria del Governo centrale); per non arrivare a queste decisioni impopolari (che se fatte consapevolmente per dare più spazio di manovra al Comune sarebbero del tutto legittime, mentre se fatte in ragione delle conseguenze che si generano con la non approvazione del PGT sarebbero una evidente forzatura), bisogna poter contare su entrate certe che la precedente amministrazione aveva individuato nel lungo lavoro di preparazione del PGT, con l’introduzione di un meccanismo innovativo quale quello della perequazione urbanistica e delle scelte di gestione del territorio connesse.
(non candidato in alcuna lista alle recenti elezioni amministrative)
Rino Rigato
Ex Assessore al Bilancio
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