“Malnate va commissariata”
Alessandro Vedani (Lega Nord) si dice sconcertato dal comportamento della maggioranza: «Non ho mai visto una cosa del genere. Questi hanno sbarellato per interessi personali ecco perché hanno forzato la mano».
«Non ho mai visto una cosa del genere, nemmeno nella Prima Repubblica e ad altre latitudini». Alessandro Vedani, commissario della sezione di Malnate della Lega Nord, non si capacita. La decisione da parte della maggioranza (centrodestra) di convocare un consiglio comunale d’urgenza per rivotare l’osservazione 22 al Pgt (Piano di governo del territorio), presentata dal Pd e già votata nell’ultimo consiglio con esito positivo, secondo Vedani, è così grave che sarebbe auspicabile un commissariamento del comune. «A questo punto è chiaro che ci sono in ballo altri interessi sul Pgt e forse ci vorrebbe un commissario che prenda in mano la situazione – continua Vedani -. Convocare questo consiglio, dopo che si era già votato su quell’osservazione al Pgt e senza fare la conferenza dei capigruppo, è un insulto ai cittadini e al bene comune. Questi hanno sbarellato per interessi personali ecco perché hanno forzato la mano. Alla luce di quanto sta succedendo questo è un insulto ben maggiore rispetto alle dichiarazioni della Mingardi».
Il commissario della Lega salva Gastaldello, l’assessore (oggi ex) che ha firmato quel Pgt ed espressione del Carroccio. «Alcune osservazioni fatte sul pgt non sono così invasive ed erano digeribilissime – dice Vedani – . Gastaldello ha agito in modo trasparente e con impegno, tanto che il Prg per certi versi è stato migliorato. Il problema è che ha peccato un po’ di ingenuità perché sono state mischiate tra loro troppe cose, tra cui situazioni su cui gravano interessi personali. Non esiste da nessuna parte che un consigliere (Elia Azzalin, ndr) rimanga in aula e per di più voti su una sua osservazione che riguarda una sua proprietà come è accaduto nell’ultimo consiglio comunale».
In questa situazione caotica spicca anche il silenzio della Pdl. Il vicesindaco Mario Barel (in quota An) è in vacanza e comunque fino a oggi la segreteria provinciale non ha fatto sentire la sua voce. «È un silenzio assordante – continua Vedani – ed è necessario che Azzi e Ferrazzi chiedano chiarezza rispetto alla componente del Pdl che è nella maggioranza. Noi siamo arrivati in ritardo, ma ancora in tempo per evitare il cemento. Il Pdl deve chiarire i conflitti di interesse che insistono su quel Pgt».
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