“Bilancio: mungono gli automobilisti con le multe dei 30 all’ora”
Le critiche della Lega Nord al bilancio di previsione presentato il primo aprile dall’amministrazione in consiglio comunale
Sono trascorsi poco meno di tre mesi dall’approvazione del bilancio di previsione per il 2011 e l’Amministrazione si presenta in consiglio comunale presentando le proprie scuse per aver scherzato. Il 1 aprile scorso, in occasione della presentazione del documento, l’amministrazione ha vantato la capacità di ottenere un notevole gettito attraverso gli oneri di urbanizzazione. Si trattava forse di un pesce d’aprile?
Nella delibera di Giunta del 9/6 (quindi poco più di due mesi dall’approvazione del Bilancio di previsione) che la stima era sbagliata, che i soldi tanto attesi non arrivano, forse per il ristagnare dell’attività edilizia, forse per l’aumento degli oneri decisa dall’amministrazione. Un cambio di rotta, in negativo, da 381.000 euro; niente male in soli 60 giorni dall’approvazione del Bilancio di previsione! Una variazione di bilancio per il resto inconsistente, che lascia intravedere comunque alcune linee programmatiche dell’amministrazione.
La prima: la prossima variazione di bilancio ratificherà la variazione, in aumento, della voce relativa al gettito generato delle contravvenzioni. Gli autovelox, tarati a 30 km/h, stanno cominciando a mungere gli automobilisti – critica Raffaele Fagioli. Le fantomatiche zone 30, che noi chiediamo ancora una volta di rivedere, stanno iniziando a svolgere la funzione per le quali sono state introdotte: tartassare gli automobilisti, riempire le casse comunali con un minimo investimento iniziale. E così, in barba alla legge, sono state aggiunte nuove tasse occulte per i saronnesi. Infatti le zone 30 sono utilizzate principalmente dai saronnesi; il fantomatico traffico di attraversamento della città si svolge infatti su tratti a 50 all’ora, quindi chi è di passaggio, in linea di massima, non partecipa alla lotteria dell’autovelox 30.
La seconda: vi affidate al contributo economico di privati per organizzazione eventi ludici per anziani, per l’acquisto di attrezzature destinate alle scuole. È questa la partecipazione proposta dall’amministrazione: partecipazione alle spese, come extra contributo volontario, da parte di cittadini particolarmente generosi. Tra le spese in conto capitale non possiamo fare a meno di notare i 4000 euro sottratti all’arredamento per le scuole elementari, che passano all’arredo della biblioteca. L’intento è chiaro: i genitori dei bambini delle elementari sono più propensi a sovvenzionare la scuola con interventi extra-bilancio. Si potrebbe aprire qui un capitolo sul gettito extra-bilancio generato da nidi, scuole dell’infanzia, elementari e medie, ma chiaramente non ne ho il tempo.
Al contrario, difficilmente gli utenti della biblioteca si fanno coinvolgere in iniziative a sostegno della stessa, quindi l’amministrazione ha preferito finanziarla a discapito delle scuole elementari. Si urla all’attentato costituzionale per i tagli alla scuola operati dal governo, ma vediamo che la sinistra democratica ci mette del suo per ulteriori tagli comunali. Forse questa è la vostra libera interpretazione del federalismo.
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