Trasporto scolastico: idea car-pooling in soffitta

Il sindaco e l'assessore all'istruzione hanno deciso di fare un passo indietro: "Il servizio sarà garantito da Asc fino a novembre poi verrà affidato ad una società privata con un bando". L'obiettivo risparmio resta inalterato

 

L’amministrazione comunale di Samarate rinuncia all’idea di sostituire il servizio di trasporto per le scuole cittadine con il car-pooling. L’idea, lanciata qualche mese fa per porre un freno alla perdita che questo servizio comporta alle casse dell’Azienda di Servizi Comunali (Asc), è finita in soffitta. Ad annunciarlo è lo stesso sindaco Leonardo Tarantino, insieme all’assessore all’istruzione Albino Montani, nel corso di una conferenza stampa convocata ieri, mercoledì, negli uffici del Comune.

«L’assemblea con gli utenti degli scuolabus ci ha fatto ripensare a questa decisione anche se 

avevamo già trovato un numero sufficienti di autisti che potevano coprire il servizio per gli 80 alunni che usano bus scolastici – spiega Tarantino – anche il potenziamento della mensa e dell’apertura pomeridiana delle scuole». Le resistenze dei genitori, che si sono detti contrari all’affidamento dei propri figli a persone terze, hanno convinto sindaco e assessore a fare marcia indietro. «Ci era stato chiesto di verificare se sul mercato ci fossero aziende di trasporto che potessero garantire il servizio ad un minor costo e noi così abbiamo fatto – ha proseguito Montani – trovando effettivamente società che potevano fare lo stesso servizio di Asc ad un costo decisamente minore pur mantenendo lo stesso livello qualitativo». La decisione, dunque, è quella di proseguire con il servizio erogato da Asc fino alla fine di novembre, garantendo la copertura per l’inizio dell’anno scolastico, mentre gli uffici stanno già lavorando alla preparazione di un bando per l’esternalizzazione del servizio ad un operatore privato: «Non possiamo ancora quantificare il risparmio ma credo che riusciremo comunque ad alleggerire il carico economico del servizio di trasporto – ha detto ancora Tarantino – se a questo uniamo l’aumento delle tariffe già deciso e accettato dai genitori possiamo sperare di non avere più la perdita di quasi 90 mila euro l’anno». Il programma di snellimento dell’azienda comunale di servizi proseguirà, dunque, esternalizzando anche altri settori come quello della mensa (ma a partire dal 2012), della gestione delle pubbliche affissioni, degli impianti sportivi. Resteranno ad Asc le farmacie, gli acquedotti, i cimiteri e il servizio del trasporto disabili.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Agosto 2011
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