C’è anche Rivas nel Varese che sfida il Livorno

Turno infrasettimanale per i biancorossi: tra i convocati c'è anche l'argentino appena acquistato dal Bari. Si decide per l'arrivo di Granoche. Maran: «Non fidiamoci della classifica dei toscani»

Dal granata del Torino all’amaranto del Livorno: poche tonalità di colore e tre soli giorni separano le due partite del Varese, impegnato nell’infrasettimanale del martedì sera su un campo solitamente ostico come quello labronico. I biancorossi sono scesi in Toscana con il giusto anticipo per evitare la neve e hanno imbarcato sul pullman anche Emanuel Rivas, l’argentino prelevato dal Bari per ridare un’ala destra natuarale a Maran dopo la cessione di Carrozza.

MERCATO CALDO – Curioso (e anche un po’ stupido) che il turno di Serie B si giochi a meno di due ore dalla chiusura del mercato, scelta incomprensibile visto che diversi giocatori potrebbero essere coinvolti nelle trattative fino alle 19 del martedì. Di Rivas (foto a lato), preso in anticipo, l’allenatore varesino ha un giudizio positivo: «È arrivato per occupare un ruolo dove serve un’alternanza tra i vari giocatori: chi sta meglio gioca perché deve avere la condizione per saltare l’uomo sull’uno contro uno. Rivas ci sarà utile, è tra i convocati e volendo è pronto per entrare a partita in corso. È già abituato a fare le cose che gli chiederò e questo lo aiuterà a inserirsi in squadra". Tornando sul mercato, la triade Montemurro-Milanese-Andreini continuerà a lavorare sino all’ultimo. I due nomi in entrata sono il giovane difensore milanista Albertazzi, ora in Spagna al Getafe, e soprattutto l’attaccante sudamericano Granoche del Novara. Il cambio di allenatore dei lanceri (silurato il "caro nemico" Tesser, arriva Mondonico) potrebbe essere un ultimo intoppo a una trattativa in teoria quasi chiusa. Infine, si parla anche del giovane Daniel Onescu (’93) del Rimini.

TURNOVER "COPERTO" – Prima di partire per Livorno il Varese si è allenato nel bel centro sportivo del Bosto a Capolago (speriamo che i dirigenti prendano appunti di come si fa: la carenza di strutture biancorosse fa arrossire davanti a quanto fatto da una società relativamente piccola come questa) e Maran ha avuto a disposizione la rosa pressoché completa. «Possibile che farò qualche cambiamento visto il doppio impegno ravvicinato – spiega il mister – ma in questi casi ci penso per bene e decido all’ultimo». Così i ballottaggi potrebbero arrivare sulle fasce, sia in posizione di terzino (Cacciatore scalpita) sia di ala; in attacco non c’è Martinetti dopo l’infortunio di sabato e così la coppia d’attacco dovrebbe essere formata da Neto e De Luca con Cellini prima alternativa.

NON FIDARSI DEL LIVORNO – L’allenatore biancorosso sfiderà sull’erba del "Picchi" (lo stadio è intitolato a un grande livornese che fu bandiera di un bellissimo Varese di Borghi) un collega che bene conosce, Armando Madonna, con cui la stima è reciproca. «Sono contento per lui – spiega Maran – perché meritava di tornare su una panchina importante. Il Livorno sta ritrovando quell’equilibrio che aveva un po’ perso e per questo invito a non guardare la loro classifica che mostra meno di quanto effettivamente vale la squadra. Non sono tanto diversi dal Torino, perché occupano bene gli spazi e quando recuperano palla sono bravi a ripartire».

LO SPAURACCHIO – La nostra rubrica sull’osservato speciale degli avversari del Varese è nata proprio in occasione della gara di andata con il Livorno. A distanza di un intero girone ci sentiamo di indicare lo stesso nome nel ruolo di "spauracchio", un po’ perché Madonna ha poche alternative un po’ perché è davvero l’uomo che più di tutti può creare grattacapi a Bressan. Lui è il brasiliano Paulinho che non andò a segno nello 0-2 del "Franco Ossola" (pessima gara del Varese di Carbone) perché lasciò la scena a Luci e Dionisi. Vedremo se il centravanti amaranto sarà l’unica punta nel modulo scelto da Madonna, o se sarà affiancato dall’ex torinista Bernacci in un 4-4-2 che sarebbe speculare a quello disegnato da Maran.

Livorno – Varese (probabili formazioni)

Livorno (4-4-2): Bardi; Salviato, Bernardini, Knezevic, Lambrughi; Siligardi, Belingheri, Luci, Schiattarella; Paulinho, Bernacci. All. Madonna.
Varese (4-4-2): Bressan; Pucino (Cacciatore), Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic, Corti, Kurtic, Pettinari; Neto Pereira, De Luca. All. Maran.
Arbitro: Viti di Campobasso (Bernardoni e Citro – IV° uomo Baracani).

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Pubblicato il 31 Gennaio 2012
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