“I vaccini antinfluenzali ritirati non erano destinati a noi”

Partirà con qualche giorno di ritardo la vaccinazione dei soggetti a rischio. La campagna partirà il 13 novembre

Con un po’ di ritardo sta per partire la campagna vaccinale contro l’influenza partirà. Dal 13 novembre, ultra sessantacinquenni e persone fragili avranno diritto al vaccino per scongiurare il contagio di quella che si annuncia un’epidemia non particolarmente allarmante: « Il report che ci è arrivato dall’Australia – spiega la dottoressa Franca Sambo del Dipartimento della Prevenzione dell’Asl – non ha elementi di preoccupazione, anche se ben due componenti sono nuovi. È chiaro che non c’è la certezza matematica perchè c’è sempre la probabilità di una mutazione del virus».

 
Il problema del ritardo è legato a un ritardo nella registrazione da parte dell’Aifa, l’Agenzia del farmaco a cui si rivolge il Ministero della Salute. Oltre ai problemi nella realizzazione dei vaccini a causa della mancanza di alcune componenti, a complicare la situazione è insorta la segnalazione di una ditta farmaceutica che ha  ritirato dal mercato un’intera partita a causa di alcuni valori non rispondenti alle normative. In particolare, è stata riscontrata una potenziale pericolosità della salute in due lotti specifici per carenze di sterilità. L’intera produzione è stata ritirata dal mercato: un milione di dosi è stata tolto dal mercato, di cui 65.000 a Milano. 
 
Ieri sera, però, l’Aifa ha registrato i vaccini dando il via libera alle singole regioni: « Rispetto alla nostra tabella di marcia partiremo con circa una decina di giorni di ritardo – spiega il direttore generale dell’Asl Giovanni Daverio – Ieri si è avuta la luce verde e il Centro d’acquisto regionale si è mosso per procurare le dosi necessarie alla popolazione lombarda. Appena saranno a disposizione, verranno distribuiti ai medici di medicina generale, ai distretti e alle case di riposo o ospedali che provvederanno a somministrarli a chi è considerato “categoria a rischio”». « Comunque, la ditta in questione non rientra tra i nostri fornitori» precisa la dottoressa Sambo. 
 
Il 13 novembre, dunque, le categorie a rischio sono invitate a rivolgersi al proprio medico o ai distretti per avere gratuitamente il vaccino ed evitare, o quantomeno ridurre, gli effetti dell’influenza che dovrebbe arrivare a gennaio: « In questo momento non sono ancora stati rilevati casi di influenza, nemmeno nel Nord Europa – afferma la dottoressa Sambo – quindi c’è tutto il tempo per raggiungere tutti i soggetti a rischio».
Tre saranno i virus in azione, quest’anno: l’A-H1N1, una presenza ormai che risale nel tempo, e due varianti, sia la forma epidemica sia le forma sporadica. 
Il vaccino sarà gratuito per le categorie a rischio. Per tutti gli altri, valgono le normale regole di igiene: lavarsi bene le mani e coprire le vie respiratorie.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 17 Ottobre 2012
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.