A Varese si parla di “città intelligente”

In un convegno organizzato da Confartigianato Varese e Unione Industriali si affronta il problema di come trasformare i luoghi urbani in spazi più vivibili e competitivi. L’appuntamento è per martedì 6 novembre alle ore 16.30, presso il Centro Congressi Ville Ponti

In un convegno organizzato da Confartigianato Varese e Unione Industriali si affronta il problema di come trasformare i luoghi urbani in spazi più vivibili e competitivi.  E le imprese possono fare la loro parte. Confartigianato Imprese Varese e Unione degli Industriali della Provincia di Varese, nell’ambito della “Settimana per l’Energia”, organizzano il convegno “Smart City: dalla visione alle possibili realizzazioni”. L’appuntamento è fissato a martedì 6 novembre 2012 , alle ore 16.30, presso il Centro Congressi Ville Ponti (Villa Napoleonica) di Varese. 
È possibile iscriversi al convegno scrivendo a Confartigianato Varese (Monica Baj – monica.baj@asarva.org) o alla segreteria organizzativa dell’Unione Industriali (tel. 0332.251000 – economico@univa.va.it).
Si parlerà di "città intelligente", cioè come ripensare gli spazi, gli arredi urbani, la distribuzione delle merci con responsabilità sociale per uno sviluppo sostenibile. Cercando di illustrare le opportunità che possono interessare le imprese nei campi della comunicazione, mobilità, efficienza energetica. E’ per questo che all’incontro sono stati invitati sia gli imprenditori sia i sindaci di tutti i Comuni della provincia di Varese per dare il via ad un dibattito e ad un confronto costante nel tempo.
Al convegno interverranno: Maurizio Melis (Giornalista Sole 24Ore) con “Smart Cities: la tecnologia è solo l’inizio”, Antonello Pezzini (Consigliere Comitato Economico e Sociale Europeo) sul “Patto dei sindaci: strumento per la riqualificazione socioeconomica del territorio” e Gloria Piaggio (Coordinatore Genova Smart City e Dirigente progetti europei del Comune di Genova) che parlerà di “Smart City in pratica: l’esperienza del Comune di Genova”. Modera Luca Mari, professore ordinario della Liuc Università Cattaneo, che attraverso il laboratorio per le tecnologie RFId, Lab#ID, sta portando avanti il progetto "Varese SmartCity", una sperimentazione della tecnologia NFC (Near Field Communication) applicata ai processi di pagamento e di marketing territoriale, a favore di imprese artigiane, commerciali, e turistiche. Un’iniziativa supportata dalla Camera di Commercio di Varese e patrocinata dal Comune di Varese e dalla Provincia di Varese.
“Smart city”, dunque, anche per le imprese. Cioè per tutte quelle realtà che sanno di potersi impegnare per la realizzazione, e la trasformazione, di un habitat urbano dove le scelte responsabili e sostenibili possano facilitare la vita di cittadini e istituzioni. Pensiamo a quante realtà imprenditoriali, infatti, potrebbero distinguersi con i loro interventi nella “costruzione” della “città intelligente”: produzione di energia, risparmio energetico, miglioramento ambientale, gestione dei rifiuti e dei trasporti, ristrutturazione “green”. Perché uno fra gli obiettivi di un progetto legato alla “smart city” sarà proprio quello di facilitare l’incontro tra la domanda e l’offerta di tecnologie: da un lato le pubbliche amministrazioni e dall’altra le imprese fornitrici.
Innescare un cambiamento culturale non è facile, ma la “smart city” potrebbe aiutare nell’avvicinare le PA e le imprese a sfide sostenibili con le quali poter sviluppare una nuova economia in grado di incidere direttamente sul sistema dell’imprenditoria del nostro territorio. “Smart city”, insomma, potrebbe significare anche crescita economica: un punto di svolta nel considerare il rapporto, che dovrà essere sempre più stretto, tra cittadini, imprese e istituzioni. Pensando alle prossime generazioni.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Novembre 2012
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