Riparte la campagna per l’acqua pubblica

Azienda pubblica o Srl? I Comuni sono chiamati a decidere sulla futura società di gestione del servizio idrico: il Comitato Acqua Pubblica chiede il rispetto del voto del referendum. Questa sera incontro a Gallarate

I sostenitori dell’acqua pubblica rilanciano la battaglia per l’acqua pubblica, con una serie di incontri anche territoriali per mobilitare i cittadini «a difesa dell’esito del referendum» e per fare pressione sui Comuni, che saranno a breve chiamati a decidere sul futuro gestore dell’acqua in provincia (questa sera, gennaio, il Comitato si riunisce a Gallarate, alla Cuac di via Torino alle 21). Una scadenza importante è alle porte: entro il 28 febbraio i Comuni sono chiamati ad approvare il Piano d’Ambito, passaggio importante, perchè si deve decidere se creare un’Azienda Speciale Consortile tra tutti i 141 Comuni della provincia o se invece procedere con una società di diritto privato. «Nei prossimi mesi si giocherà il destino del Servizio Idrico Integrato (SII) della Provincia di Varese; la gestione dell’acqua per l’intera provincia. Grazie all’impegno del “Comitato per l’Acqua Bene Comune della Provincia di Varese” sul territorio, il percorso per la ri-organizzazione del SII vede oggi una fase di apertura e di confronto». Il Comitato sostiene appunto l’Azienda Consortile tra tutti i Comuni, «un’alternativa ad una gestione che sembrava già definita, senza il doveroso percorso democratico, per mezzo di una Società di capitali (S.r.l.), cioè all’interno del diritto privato, anche se totalmente (per ora) partecipata dalle amministrazioni locali». Il Comitato provinciale ha già fatto richiesta d’essere coinvolto, al pari degli Amministratori locali,  partecipando ed esprimendosi in tutte le assemblee pubbliche interessate dal percorso di riorganizzazione del SII. «Siamo in attesa di una risposta che ci auguriamo sin d’ora positiva, costruita anche su principi dettati dall’Europa e che si basano sulla partecipazione attiva della cittadinanza e che non devono rimanere principi “astratti”». Nel frattempo la mobilitazione contrinua attraverso il blog del Comitato e le iniziative di pressione sui Comuni a favore dell’idea dell’Azienda Consortile: in alcuni casi le amministrazioni comunali (per esempio Saronno, Tradate, Solbiate Olona, Cislago e altri) si sono espresse in questo senso. In altri casi (per esempio Gallarate) una parte della maggioranza chiede all’amministrazione di esprimersi per l’Azienda Speciale. Non a caso forse il primo incontro del 2013 si tiene proprio a Gallarate.

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Pubblicato il 09 Gennaio 2013
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