Addio MC Carnaghi, adesso è ufficiale

Il patron Flavio Radice risponde all'ultimo appello dei tifosi: l'avventura in serie A1 è davvero finita. Le biancoblu lasciano dopo due Coppe Italia e tre finali scudetto perse. Si ripartirà dalla B1 con una nuova società

Adesso è davvero ufficiale: la MC Carnaghi Villa Cortese non c’è più. A dare l’annuncio è stato oggi lo stesso patron Flavio Radice, davanti a quasi 150 tifosi riuniti nella sede del Comune per tentare l’ultimo appello al main sponsor e, da quest’anno, unico proprietario del club biancoblu. I supporter cortesini le hanno provate davvero tutte per far tornare la dirigenza sui suoi passi, dagli striscioni fuori dalla sede della PietroCarnaghi agli appelli su Facebook, finendo addirittura sul TG regionale; l’ultimo disperato corteo non ha però avuto successo e Radice, accolto oggi da una pacifica manifestazione al suo ritorno dall’Inghilterra, ha cancellato ogni speranza. La chiusura, ha spiegato il numero uno biancoblu, era inevitabile fin da ottobre, quando è apparso evidente il fallimento della tentata "fusione" con Asystel che non aveva rispettato i patti di inizio stagione. Si era deciso di andare avanti solo per onorare i contratti con giocatrici e staff, ma ormai la strada era segnata e anche MC, l’altro principale sponsor, avrebbe in ogni caso mollato il colpo a fine anno per motivi economici. Il vagheggiato ingresso di nuovi imprenditori sarebbe forse potuto avvenire sulla scorta di qualche risultato sportivo migliore, ma la sconfitta in finale di Coppa Italia e l’eliminazione nei quarti dei playoff per mano di Conegliano hanno definitivamente spento le velleità di sopravvivenza.

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Finisce così un’avventura sportiva che ha segnato, a suo modo, la storia della pallavolo italiana, facendo conoscere a tutto il paese (e non solo) la favola della piccola società di provincia, espressione di un paese di poco più di 6000 anime, arrivata in pochi anni dall’oratorio ai vertici del volley. Alle spalle, in quattro stagioni di A1, due Coppe Italia conquistate, tre Supercoppe Italiane e tre finali scudetto perse (l’ultima nell’indimenticabile derby con Busto Arsizio), una finale di Champions League a Baku: un curriculum eccezionale, ma non abbastanza per tenere in vita una realtà già entrata nell’immaginario collettivo. La scomparsa della MC Carnaghi, ennesima pugnalata per uno sport già martoriato da abbandoni e scandali, lascia tifosi in lacrime ma decisi a seguire comunque quello che resterà del club. Il nuovo Villa Cortese ripartirà dalla B1 e dovrebbe vedere ai vertici l’attuale presidente Giorgio Barlocco e il consigliere Davide Goglio, anche loro presenti all’incontro di oggi insieme al sindaco Giovanni Alborghetti; resta da vedere chi sosterrà economicamente il progetto. Il titolo sportivo sarà ceduto con ogni probabilità alla rinata Liu-Jo Modena (manca solo la firma sull’accordo), mentre molte giocatrici si stanno già accasando: Malagurski in Brasile, Veljkovic forse al Galatasaray, e per la coppia Caterina Bosetti-Raphaela Folie si parla già da tempo di un clamoroso passaggio a Busto, anche se alla stessa Modena potrebbe far gola parte del patrimonio tecnico delle biancoblu. Altri aspetti da chiarire, il destino di Orago – che con Villa aveva un accordo per il settore giovanile – e la gestione del PalaBorsani di Castellanza, che perde l’ospite di principale richiamo. Ma ci sarà tempo per pensare ai dettagli: per il momento nell’ambiente della pallavolo restano solo tanta tristezza e il sapore di un’occasione perduta.

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Pubblicato il 29 Aprile 2013
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