18 anni, arrestato per droga

I militari pizzicano il ragazzino con uno stratagemma: fingono di andarsene e dietro l'angolo un militare lo sorprende

carabinieri casalzuignoMarijuana nelle mutande, marijuana a casa, dove i carabinieri hanno perquisito per capire se quelle voci confidenziali che davano NG per spacciatore fossero solo dicerie, o realtà. Purtroppo per lui, da poco maggiorenne, i militari oltre ad aver trovato la droga negli indumenti intimi del ragazzo, ne hanno rinvenuti altri 35 nella sua abitazione oltre ad un coltello usato per scaldare il fumo e tagliarlo, per segnare poi sull’agendina, in maniera appena criptata, gli acquirenti, le quantità e i ricavi.
E’ così finito ai Miogni un ragazzo della Valcuvia. I fatti risalgono a ieri sera quando a Casalzuigno, una pattuglia dei carabinieri di Cuvio ha imboccato la via per Arcumeggia. Il ragazzo è in compagnia di alcuni amici, quanto la gazzella arriva. Il personale a bordo del mezzo militare vede che il ragazzo è sulla difensiva. I carabinieri lo fermano. Ma non lo perquisiscono subito: fingono di andarsene. Dietro l’angolo, poi, uno dei dueagenti scende dall’auto e raggiunge a piedi il ragazzo, sorprendendo il drappello di giovani che avevano riacquistato la calma; NG viene perquisito, e dalle mutande sono saltati fuori 9 grammi di marijuana, suddivisa in altrettante dosi. Il ritrovamento e la situazione hanno confermato i sospetti sull’attività di spaccio condotta dal giovane.
Subito dopo i militari hanno operato la perquisizione domiciliare dove sono stati trovati altri 35 grammi di marijuana, confezionata in un sacchetto di plastica bianca e verde, occultato in un armadietto, in mezzo ai pantaloni del giovane. E’ stato altresì sequestrato un coltello a serramanico, che presentava sulla lama delle evidenti tracce scure, derivanti verosimilmente dal taglio di sostanza stupefacente. Inoltre, è stata sequestrata un’agenda che, in una pagina, riportava delle scritte, ovvero nomi e cifre che, per fattezza e significato celato, i militari riconducono agli acquirenti che si rifornivano dal 18 enne (black list)
Quanto rinvenuto dimostra che la casa era adibita, quasi esclusivamente, a luogo di detenzione, ove N.G. si dedicava alla suddivisione delle dosi ed al confezionamento della sostanza stupefacente che poi, soprattutto nei week end, veniva ceduta sfruttando i centri di aggregazione.
Il giovane si trova rinchiuso ai Miogni: dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Mentre si continua a lavorare per risalire ai grossisti ed alla diffusione del fenomeno. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Giugno 2013
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