“Tares e ritardi, solo una polemica per aprire la campagna elettorale”
Il sindaco risponde al gruppo di minoranza di Progetto Castiglione e sottolinea che non saranno applicare sanzione a causa dei ritardi nella consegna degli F24
«Quanto sollevato da Progetto Castiglione sulla Tares è stato solo inutile allarmismo e disinformazione ai cittadini». Parole del sindaco Emanuele Poretti che risponde alle accuse del gruppo di minoranza sull’applicazione della Tares, la nuova tariffa rifiuti applicata come voluto dal Governo da quest’anno. La lista Progetto Castiglione aveva lamentato anche il mancato arrivo degli F24 necessari per il pagamento, alcuni arrivati anche dopo la scadenza. «Innanzitutto – prosegue il sindaco – l’eventuale sanzione del 30% non viene applicata dal giorno successivo al mancato pagamento, e comunque prima ci sarebbe il cosiddetto "ravvedimento operoso" in misura dello 0,2% al giorno fino a 15 giorni e del 3% dai 15 ai 30 giorni. Abbiamo messo a disposizione l’intero personale dell’ ufficio tributi che ha smaltito tutte le richieste dei cittadini fornendo le dovute informazioni».
«Ad ogni modo il Comune si farà carico della problematica dei ritardi – conclude Poretti -. Ritardi comunque non dipesi da noi. Avevamo preparato la lettera per i contribuenti a metà novembre. Quindi si tratta di un loro disservizio sul quale, se necessario ci rivarremo. Si consideri poi lo sforzo fatto dall’amministrazione: a parità di condizioni familiari, la nostra tariffa è minore di quella adottata in diversi Comuni limitrofi. Se questo è il loro modo di aprire la campagna elettorale facendo soltanto facile allarmismo, provocando preoccupazione in paese e disinformazione, allora hanno sbagliato i loro conti: i cittadini non sono così stupidi da non accorgersene».
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