L’Università di Slow Food alla Cascina Burattana

Un gruppo di studenti, accompagnati dal professor Luca Galvagno, ha iniziato un tour Lombardia presso le aziende agricole che producono con il metodo biologico e biodinamico

Un gruppo di studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, accompagnati dal professor Luca Galvagno, ha iniziato ieri un tour di visite formative in Lombardia presso aziende agricole che producono con il metodo biologico e biodinamico.
Sul percorso che tocca il territorio di alcune province lombarde non poteva mancare la visita alla Cascina Burattana di Busto Arsizio, una grande area agricola in fascia alla città dove la "Cooperativa Sociale Agricola Cascina Burattana" coltiva dal 2012 oltre un ettaro a ortaggi con il metodo biodinamico.
Il conduttore biodinamico della cooperativa, Matteo di Mattei, dopo una nota introduttiva sulla cascina, la sua storia e le vicende di quest’area verde di proprietà comunale “miracolosamente” rimasta immune dalla cementificazione, ha intrattenuto gli studenti sul metodo biodinamico adottato scrupolosamente e con passione dall’azienda.
La lezione si è tenuta in mezzo alle aiuole di insalate e lattuga già pronte per il consumo e altre colture orticole di pomodori, finocchi, cavoli cappucci, ect. messe a dimora all’inizio della primavera.
Un ambiente bucolico e stimolante dove con fatica e impegno i soci hanno introdotto la coltivazione di prodotti con il metodo biodinamico ben lontano dalle tecniche agricole convenzionali e standardizzate supportate spesso da diserbanti e concimi chimici.
Una realtà estremamente importante per la città di Busto Arsizio dove molti cittadini si aspettano da tempo un restauro urgente della cascina storica molto degradata, la riqualificazione colturale della grande area agricola sull’esempio di quanto fatto sin qui dalla Cooperativa e non dimenticando l’antica tradizione agricola di questi territori quando Busto Arsizio era nota ai tempi del Manzoni per la prelibatezza del vino locale.
La visita della prestigiosa “Università di Scienze Gastronomiche” di Pollenzo, fondata da Carlo Petrini di Slow Food, conferma che la Cascina Burattana e’ un importante punto di riferimento lombardo e nazionale nell’ambito delle tecniche colturali agricole biodinamiche.
Alla visita ha partecipato Alberto Senaldi del direttivo della Condotta di Slow Food della provincia di Varese responsabile del Territorio, Progetti e Cultura.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Maggio 2014
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