Sgombero, denunciati i sette ragazzi all’interno del Telos
Rinvenuti all'interno dello stabile occupato anche materiale da scasso e diversi caschi neri. Denunciato anche un ragazzo per la manifestazione di mercoledì sera. In corso altri accertamenti
Denunciati i sette ragazzi all’interno del centro sociale Telos, sgomberato nella mattina di mercoledì 10 settembre dalle forze dell’Ordine. La questura di Varese ha diramato una nota sulla situazione trovata all’interno dello stabile e sui fatti che si sono svolti in serata, con la manifestazione non preavvisata in centro città, organizzata dai simpatizzanti del Telos.
Durante lo sgombero, secondo quanto spiegano dalla Questura, all’interno dell’immobili sono stati individuati sette ragazzi noti alle forze dell’ordine «più volte già denunciati per reati commessi in occasione di manifestazioni non autorizzate e occupazioni illegali». Questi ragazzi sono stati denunciati per i reati di invasione di immobile privato ai fini di occupazione, danneggiamento e furto di energia elettrica e materiale di proprietà del comune. A due di loro è stato notificato il foglio di via obbligatorio dal comune di Saronno e a un altro un avviso orale del Questore.
Lo stabile è stato trovato danneggiato. All’interno è stato rinvenuto un ingente quantitativo di materiale comunale prelevato abusivamente dalle strade (cartelloni elettorali, pali per segali stradali, pannelli pubblicitari) e adoperato per rinforzare l’immobile occupato.
Le perquisizioni hanno permesso di sequestrare arnesi da scasso necessari per le occupazioni di immobili, materiale per la diffusione sonora utilizzato in iniziative illegali, attrezzature per la lavorazione di metalli e legnami «con le quali gli occupanti hanno blindato lo stabile occupato creando una vera e propria discarica di materiale di vario genere all’interno dei capannoni adiacenti – prosegue la nota -. Sono stati rivenuti altresì, caschi e maschere chiaramente utilizzati dagli occupanti abusivi per travisare la propria identità e allo scopo di contrastare le Forze dell’Ordine durante le manifestazioni».
Sotto controllo della Questura anche la manifestazone di mercoledì sera: «Si sono radunate 100 persone aderenti ai vari centri sociali della provincia le quali hanno iniziato la distribuzione di altri volantini pubblicizzante prossime iniziative non autorizzate e hanno esposto striscioni di sfida nei confronti delle Forze dell’Ordine in risposta all’attività di ripristino della legalità precedentemente condotta – conclude la nota della Polizia -. I manifestanti improvvisamente hanno avviato un corteo per le vie centrali cittadine sotto il costante controllo delle forze dell’ordine nel corso del quale hanno continuamente intonato slogan contro le forze dell’ordine e il sindaco, oltre a effettuare scritte offensive e minacciose lungo le mura delle strade percorse. Inoltre gli stessi hanno lanciato alcuni petardi verso le forze schierate che non hanno mai reagito alle provocazioni continue. Le manifestazioni si sono concluse alle ore 21 con evidenti danni alla circolazione stradale e alla quiete pubblica. La Digos di Varese, tra i manifestanti identificati in giro per la città, ha denunciato un soggetto residente nella provincia di Milano per porto ingiustificato di coltello e fermato un secondo con un rintraccio per la notifica di una misura di prevenzione. Sono in corso gli ulteriori accertamenti per individuare gli autori dei reati perpetrati nelle predette manifestazioni non autorizzate».
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