“Non smantellate il bocciodromo”

Le opposizioni all'attacco contro quella che definiscono un'imposizione nei confronti delle società bocciofile: il trasferimento nella struttura di Legnano e la trasformazione delle piste del PalaBorsani in una palestra

L’opposizione attacca l’amministrazione sulla chiusura del Bocciodromo al PalaBorsani
La decisione del sindaco Fabrizio Farisoglio e dell’amministrazione di chiudere la struttura all’interno del palazzetto dello sport ha suscitato molte polemiche nelle settimane scorse ma la solo qualche giorno fa il comune, con una nota, aveva annunciato il raggiungimento di un accordo con le due società bocciofile che usavano la struttura. L’accordo prevede l’uso del bocciodromo di Legnano al lunedì dalle 14 alle 19 attraverso 1000 voucher da un’ora suddivisi tra i due gruppi:«Non è vero che è stato trovato un accordo – scrivono i gruppi di opposizione – 
il sindaco e la sua amministrazione, alle Bocciofile, hanno presentato un’unica proposta:
qualche ora gratuita in un Bocciodromo di Legnano per un anno e le Bocciofile hanno dovuto accettare».

I rappresentanti del Pd, Impegno per la Città con l’appoggio del MeetUp di Castellanza e della lista Castellanza per la Trasparenza sostengono che «i componenti di questa giunta si divertono a fare i forti con i deboli. Dicono che il Bocciodromo costa troppo ma i costi sono reali o costruiti ad arte? Si vorrebbe capire, ma non è permesso. Non hanno i soldi per comprare i canestri alle scuole Leonardo da Vinci, ma hanno le risorse per smantellare il Bocciodromo e realizzare una nuova struttura. Molto strano. Hanno fatto un accordo con Legnano per ottimizzare l’uso del Palazzetto, ma sacrificano una realtà di rilevanza sociale per la Città di Castellanza. E’ semplicemente assurdo! Vogliamo ricordare loro che non sono proprietari della cosa pubblica,
ma sono dei semplici gestori e solo per un determinato periodo. Scelte importanti devono essere fatte con il consenso della Comunità e un paio di persone non possono pensare di decidere nelle segrete stanze».

In conclusione le opposizioni chiedono alla giunta di dialogare senza imporre le proprie scelte: «Dal dibattito nascono opportunità, diversamente interessi "equivoci". Manca poco più di un anno alla fine del mandato, Il sindaco e i suoi amministratori lascino decidere ai cittadini in base alle proposte di chi si candiderà – e concludono – non smantellate il bocciodromo, non potete fare quello che volete, non avete una legittimazione politica»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Dicembre 2014
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